Site icon News Formazione

Accordi per l’innovazione: 250 milioni per le imprese

Accordi per l'innovazione: 250 milioni per le imprese

È di 250 milioni di euro il tesoretto che il Ministero dello Sviluppo Economico per il rifinanziamento degli accordi per l’innovazione. Questa seconda tranche di fondi si va a sommare all’iniziale investimento previsto dal Mise di 500 milioni di euro.

Con questo secondo investimento, fa sapere il Mise, è stato possibile procedere a uno scorrimento dell’elenco delle proposte progettuali, ammettendone alla fase di valutazione altre 80 rispetto a quelle già in istruttoria.

La prossima finestra

Entro dicembre, poi, è prevista l’apertura del secondo sportello relativo agli Accordi per l’innovazione, con una dotazione finanziaria di ulteriori 500 milioni di euro a valere sul Fondo nazionale complementare al PNRR.

Cosa sono gli accordi per l’innovazione

Ma cosa sono gli accordi per l’innovazione? E a cosa servono? Gli accordi per l’innovazione sono un’occasione per le aziende che vogliono innovare i propri processi e prodotti.

Possono presentare progetti innovativi le aziende:

Gli accordi finanziano progetti di ricerca e sviluppo sperimentale che abbiano l’obiettivo di introdurre nuovi prodotti o migliorare quelli esistenti, introducendo processi di automazione e tecnologie abilitanti.

Le aree di intervento

Sono molti gli ambiti di intervento previsti per la sottoscrizione degli accordi per l’innovazione:

Ogni progetto deve rispondere a specifici requisiti: non essere inferiore ai 5 milioni di euro, e non deve durare più di 36 mesi.

Accordi per l’innovazione: le agevolazioni previste

Il Mise ha dato indicazioni precise anche per quanto riguarda le agevolazioni previste dagli accordi per l’innovazione. I criteri di copertura degli investimenti sono i seguenti:

Exit mobile version