Site icon News Formazione

Aiuti di stato: riforma per l’industria 5.0 europea

Aiuti di Stato per l'industria 5.0 europea

C’è anche un passaggio sugli Aiuti di Stato da riformare nelle proposte di politica industriale europea del ministero per le Imprese e il Made in Italy. Per consentire al sistema industriale italiano di affrontare la doppia transizione, per il ministero, c’è bisogno di una complessiva riforma dell’assegnazione delle risorse. Ecco i dettagli.

Non solo aiuti di stato, ma riorganizzazione dei fondi

Non solo una disciplina di Aiuti di Stato, dunque. Alle aziende serve una riforma complessiva delle risorse a cui poter attingere per investire e crescere da un punto di vista innovativo.

Per il ministero delle Imprese, accanto a programmazioni valide come:

servono anche altri strumenti finanziari per la aziende che devono rispondere presente alla cosiddetta twin transition. Un esempio? Il Fondo sovrano europeo strumentale al perseguimento della doppia transizione verde e digitale.

La riforma degli aiuti di stato

Per questo, per il ministro Urso, è importante una riforma degli aiuti di Stato, che consenta di garantire un’effettiva ed efficace semplificazione e velocizzazione delle procedure. Questa necessità vale soprattutto per i settori produttivi definiti strategici, e cioè:

Sono questi i settori su cui si costruisce maggiormente la “concorrenza” positiva tra i Paesi dell’unione. Concorrenza che deve essere guidata da una equa distribuzione delle risorse e degli Aiuti di Stato.

Verso una nuova politica industriale europea

Ma sono altri tre i punti del piano di politica industriale europea del ministero per le Imprese. Non solo aiuti di Stato, insomma, ma anche:

Exit mobile version