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Decreto Lavoro: le 6 riforme al voto

Decreto Lavoro: le 6 riforme al voto

Giornata decisiva per il futuro del Decreto Lavoro ufficializzato lo scorso primo maggio. Il via libera definitivo della Camera, di fatto, dovrebbe ufficializzare le 6 riforme principali che compongono il testo a firma del ministro Calderone, e cioè:

Inserimento lavorativo nel Decreto Lavoro

Per quanto riguarda le misure per l’inclusione sociale e l’inserimento lavorativo, la riforma prevista dal Decreto Lavoro annovera:

L’obiettivo del Governo è quello di sostenere le famiglie in condizioni di povertà o con situazioni di fragilità interne, e parallelamente, consentire agli occupabili in cerca di lavoro di avere un sostegno economico nel periodo di formazione obbligatorio. Che precederà, poi, la ricerca di lavoro e l’accettazione dell’offerta di lavoro ritenuta congrua.

La nuova disciplina sui rapporti di lavoro

Altro ambito centrale delle riforme del Decreto Lavoro per le aziende è l’insieme delle misure che riguardano i rapporti di lavoro. In questa macro area rientrano anche alcune modifiche sostanziali a determinate discipline contrattuali, come, ad esempio:

Rientrano in questa area anche alcuni incentivi alle assunzioni, introdotte sempre con il Decreto Lavoro, tra cui principalmente il nuovo bonus per le assunzioni di under 30 che doveva essere operativo sui contratti di lavoro in programma da giugno 2023 a dicembre 2023. 

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