L’avviso 2023.01 Fonditalia mette a disposizione delle aziende iscritte 7 milioni di euro per il potenziamento delle competenze dei propri lavoratori. Tanti gli assi di intervento, tanti gli obiettivi formativi. Quello che cambia sono le caratteristiche dei piani formativi, che possono essere:
- aziendali o interaziendali
- singoli, finanziabili tramite voucher
Nel primo caso, i contributi massimi da parte del fondo possono arrivare a 40mila euro, mentre nel secondo il limite massimo di finanziamento è di 3mila euro.
I temi della formazione nell’avviso Fonditalia
Assodato che ogni azienda iscritta al fondo può scegliere le caratteristiche strutturali dei propri piani formativi e anche il numero dei destinatari coinvolti, Fonditalia ha specificato anche i temi su cui si possono costruire i progetti formativi, e cioè:
- aggiornamento e mantenimento delle competenze;
- adozione di nuovi modelli di gestione aziendale (risorse umane, qualità, tecniche di produzione) ed amministrazione;
- sviluppo delle abilità personali;
- introduzione di elementi di innovazione tecnologica e digitale;
- incremento della conoscenza del contesto lavorativo;
- incremento della conoscenza e delle competenze linguistiche;
- supporto all’internazionalizzazione;
- green economy.
Con un dettaglio importante: ogni piano formativo potrà contenere uno o più dei precedenti temi. A seconda degli obiettivi di competenze da raggiungere e del livello di formazione necessario.
L’asse dedicato a Fnc
L’avviso 2023.01 Fonditalia dedica il giusto spazio anche ai percorsi di formazione, in questo caso solo aziendale, legati alle skills previste dall’edizione 2023 del Fondo Nuove Competenze. E cioè:
- digitali
- green
Il calcolo dei contributi previsti per ogni azienda è, in questo caso, strettamente dipendente dal piano formativo presentato per accedere alla misura.
Per questo specifico asse, il fondo interprofessionale ha aperto numerose finestre temporali utili alle aziende per presentare i propri piani formativi. L’ultima scade il prossimo 5 maggio.
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