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Bando Isi Inail 2020: proroga al 23 febbraio 2022

BANDO ISI INAIL 2020: PROROGA AL 23 FEBBRAIO 2022

BANDO ISI INAIL

Bando Isi Inail 2020: prorogati i termini per l’upload della documentazione necessaria alle aziende per accedere ai contributi. I tempi di questa fase del bando erano inizialmente fissati per il 4 febbraio 2022. Le aziende ammesse agli elenchi del bando potranno, però, caricare nei sistemi la documentazione necessaria entro il 23 febbraio.

Le novità del bando Isi Inail 2020

L’avviso dei vertici Inail, dunque, apporta due sostanziali cambiamenti di data per l’ultima fase del bando Isi Inail 2020:

La novità inserita nell’avviso Inail assume particolare importanza, perché senza il corretto caricamento della documentazione necessaria, le aziende rischiano di perdere il finanziamento al proprio progetto.

Le domande ammesse agli elenchi cronologici dovranno essere confermate, a pena di decadenza dal beneficio, attraverso l’apposita funzione on line di upload/caricamento della documentazione, come specificato negli Avvisi regionali/provinciali.

Bando Isi Inail 2020: gli step della procedura

La scadenza precedente a questa attualmente prorogata risale ad ottobre dello scorso anno, con l‘avvio del click day di presentazione dei progetti da parte delle aziende che sono state, poi, inserite in un primo elenco provvisorio.

Il bando ha l’obiettivo di incentivare le imprese a realizzare progetti per il miglioramento documentato delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori rispetto alle condizioni preesistenti.

I finanziamenti previsti

Sono 4 le linee di finanziamento previste dal bando Isi Inail 2020 a cui le aziende hanno aderito:

Per le prime tre linee di intervento il contributo previsto è in conto capitale fino al 65% delle spese ammissibili. Si va da progetti che abbiano un valore minimo di 5.000 euro fino a un massimo di 130.000. Il limite minimo di spesa non è previsto per le imprese fino a 50 dipendenti che presentano progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale.

Per l’ultima linea di intervento, invece, la quota è sempre fino al 65%, ma i progetti vanno da un minimo di 2.000 euro ad un massimo di 50.000 euro.

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