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Il welfare aziendale? Strumento per trattenere i talenti

Il welfare aziendale: strumento per trattenere i talenti

Lo strumento più immediato per trattenere i talenti in azienda, migliorare l’organizzazione e aumentare la produttività? È il welfare aziendale. È quanto si evince dal Welfare Index 2022, la periodica indagine curata da Innovation Team, società di ricerche di mercato del Gruppo Cerved.

Le componenti del welfare aziendale

Secondo il Welfare Index 2022, sono dieci i fattori su cui ogni impresa costruisce il proprio welfare aziendale:

Attraverso il giusto mix di questi strumenti, programmabili e armonizzabili dalle aziende, si costruiscono strategie di “benessere” interno che portano ai tre obiettivi descritti in apertura, e cioè: l’aumento della produttività aziendale, il miglioramento dell’organizzazione e la capacità delle aziende di trattenere in organico i talenti, e saperli costantemente motivare.

Lo sviluppo del capitale umano passa dalla formazione

Tra i tanti punti emersi dal Welfare Index 2022 c’è il concetto di “sviluppo del capitale umano”. Come si declina questo fattore nel welfare aziendale? Attraverso precise strategie di formazione.

Le imprese sono attive nella formazione professionale e nelle altre attività di sviluppo delle competenze generali e specialistiche. Ma il tema chiave per il Paese è un altro: ridurre il mismatch tra le esigenze del mercato del lavoro e l’offerta formativa, e tra la domanda e l’offerta di competenze.

Due aree sono particolarmente critiche: la formazione, a tutti i livelli, di competenze digitali e più in generale tecnico-scientifiche; e la formazione dei soft-skill: le abilità comportamentali, adattative e di apprendimento fondamentali per il successo nella società e nel lavoro.

Ecco perché occorre promuovere e incentivare le iniziative aziendali di formazione professionale, sviluppo delle capacità personali, e alta formazione.

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