Ieri 22 ottobre 2020 è stata pubblicata la circolare INPS per l’attivazione della decontribuzione sud.

Decontribuzione sud: di cosa si tratta?

La decontribuzione sud è un’agevolazione contributiva per l’occupazione valida per le prestazioni lavorative svolte nelle regioni: Abruzzo, Basilicata, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia.

Possono accedere al bonus sud 2020 anche i datori di lavoro che, pur avendo sede legale in regioni diverse dalle regione ammesse, abbiano in corso rapporti di lavoro per prestazioni lavorative nelle regioni oggetto della agevolazione.

Bonus sud 2020: caratteristiche dell’agevolazione

L’agevolazione consiste nell’esonero dal versamento dei contributi pari al 30% della contribuzione previdenziale complessivamente dovuta dai datori di lavoro privati.

La decontribuzione sud rimarrà attiva per tutto il 2020: spetta, infatti, dal 1° ottobre 2020 al 31 dicembre 2020, in riferimento ai rapporti di lavoro dipendente.

L’agevolazione non ha natura di incentivo all’assunzione.

Il diritto alla fruizione dell’agevolazione è subordinato al possesso del DURC, assenza di violazioni delle norme fondamentali a tutela del lavoro, rispetto degli accordi e contratti collettivi nazionali, regionali, territoriali o aziendali.

L’agevolazione è cumulabile con altri esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento previsti dalla normativa vigente, nei limiti della contribuzione previdenziale dovuta.

Non sono oggetto di sgravio i premi ed i contributi spettanti all’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL).

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