In tempi di Covid e non, lavorare da mamma è sempre stata una situazione poco vantaggiosa nei confronti delle donne. Questo perché nel nostro paese le misure in vigore sono ancora poco indirizzate verso tale situazione. Devi sapere che sarebbe utile approfondire e migliorare 4 principali misure in favore delle mamme lavoratrici. Colmare il ritardo nel numero e nell’accessibilità agli asili nido; Rafforzare il sistema dei congedi parentali; Politiche attive che sviluppino il capitale sociale delle donne, con la formazione come perno; Insegnare il rispetto di genere come leva delle competenze trasversali. Andiamole a vedere in dettaglio.
Lavorare da mamma: asili nido e congedi parentali
Purtroppo in Italia siamo ancora indietro per quanto riguarda il numero di asili nido presenti sul territorio e questi sono ancora poco accessibili anche a livello economico. Devi sapere che esiste una misura erogata dall’Inps che si chiama Bonus Asilo Nido e ti spetta se sei nelle seguenti condizioni:
- fino a 3.000 euro per le famiglie con ISEE fino a 20.000 euro;
- fino a 2.500 euro per le famiglie con ISEE da 25.001 euro a 40.000 euro;
- fino a 1.500 euro per le famiglie con ISEE da 40.001 euro in su.
Anche i congedi parentali nel nostro paese sono presenti, ma potrebbero essere certamente più favorevoli nei confronti delle neo mamme. Ecco cosa ti spetta nel 2022:
- 10 mesi di astensione dal lavoro.
- Non c’è differenza tra madre o padre.
- Il congedo va richiesto entro i 12 mesi di età del bambino.
Formazione e politiche attive
Altro capitolo interessante da sottolineare riguarda la scarsa formazione e le carenti politiche attive che si svolgono nel confronti delle donne. In effetti devi sapere che la formazione è il vero e proprio perno della società contemporanea e quindi un incremento non sarebbe certamente una cosa negativa.
Stesso discorso vale per il rispetto di genere degli individui a prescindere dal sesso o dall’orientamento, così come la parità dei diritti tra uomo e donna. Come vedi anche in questo caso una corretta formazione dell’individuo aiuterebbe certamente a sensibilizzare le coscienze rispetto a questi temi fondamentali. Quindi per non restare indietro il consiglio è quello di non smettere mai di acquisire competenze e capacità sia professionali sia personali.
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