Il Decreto Aiuti rappresenta, senza dubbio, uno spartiacque importante per le aziende interessate ad investire nel potenziamento delle competenze digitali e, quindi, nella Formazione 4.0.
Le novità della Formazione 4.0
Il decreto Aiuti ha potenziato molto tutti gli incentivi legati al piano Industria 4.0, riservando un giusto spazio proprio alla Formazione 4.0.
Cosa è cambiato? Sono cambiati, fondamentalmente, due fattori:
- le aliquote del credito d’imposta per le piccole e medie imprese
- e i criteri di accesso alle agevolazioni
Credito d’imposta potenziato e formazione certificata
Con il decreto Aiuti, infatti, sono cambiate le aliquote del credito d’imposta esclusivamente per le piccole e medie imprese.
Si è passato, infatti, al:
- 70% di recupero tramite credito a compensazione per le piccole imprese
- e 50% per le medie imprese
Invariato, invece, il credito per le grandi aziende, confermato al 30%.
Ma, a differenza di prima, il nuovo decreto impone anche delle condizioni alla formazione stessa che dovrà essere necessariamente:
- affidata a soggetti riconosciuti con decreto del Mise
- e con certificazione finale
Formazione 4.0: i 3 consigli utili per sfruttare al meglio i vantaggi
I vantaggi previsti dal decreto Aiuti per quanto riguarda le nuove aliquote del credito d’imposta possono essere sfruttati al meglio dalle imprese, soprattutto se si seguono tre precisi consigli:
- affidarsi a consulenti esperti per individuare le esigenze formative aziendali
- scegliere i giusti percorsi
- e affidare la formazione ad un ente riconosciuto dal Ministero dello Sviluppo Economico
Perché è importante seguire questi consigli? Perché solo attraverso un percorso certificato e costantemente monitorato della Formazione 4.0 le aziende potranno usufruire delle aliquote potenziate. In caso diverso, infatti, dalla premialità si passa alla penalizzazione: ossia alla riduzione delle aliquote anche al di sotto delle percentuali pre riforma.
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