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formazione 4.0: credito d’imposta al 60% per i lavoratori svantaggiati

formazione 4.0 credito d’imposta al 60% per i lavoratori svantaggiati

la misura formazione 4.0 mira a stimolare gli investimenti da parte delle aziende in merito alla formazione del personale.

nello specifico, la formazione 4.0 sostiene percorsi formativi incentrati sulle tecnologie rilevanti per la trasformazione tecnologica e digitale delle imprese.

formazione 4.0: di cosa si tratta

il credito d’imposta formazione 4.0 rientra nel piano transizione 4.0, prorogato al biennio 2021/2022. 

lo scopo è quello di sostenere le imprese italiane e dar loro un supporto concreto per affrontare le trasformazioni tecnologiche e digitali previste dalla nuova rivoluzione industriale. 

è prevista la possibilità di fruire di un credito di imposta pari al: 

cosa si intende per lavoratori svantaggiati

la figura del “lavoratore svantaggiato” viene definita dall’articolo 13 del decreto legislativo 10 settembre 2003 n.276.

la definizione è la seguente: “qualsiasi persona appartenente ad una categoria che abbia difficoltà ad entrare, senza assistenza, nel mercato del lavoro ai sensi dell’articolo 2, lettera f) del regolamento (ce) n. 2204/2002”. 

la legge sulle cooperative sociali fa un elenco molto vasto ed eterogeneo di soggetti considerati svantaggiati.

chi sono i lavoratori svantaggiati

le spese ammissibili dalla misura formazione 4.0

la legge di bilancio 2021 ha rafforzato il credito d’imposta per la formazione 4.0.

sono state incluse, nella base di calcolo,  ulteriori voci di spesa, come quella relativa ai formatori per le ore di partecipazione alla formazione.

in generale, le spese ammissibili sono quelle relative:

continuano ad essere escluse le spese di alloggio, tranne quelle minime sostenute per lavoratori con disabilità. 

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