Site icon News Formazione

Assunzione dipendenti di aziende in crisi: la guida Inps

Assunzione dipendenti di aziende in crisi: la guida Inps

Assunzione dei dipendenti di aziende in crisi: come ottenere l’esonero contributivo. A spiegare, passo dopo passo, le modalità e i tempi utili alle aziende per accedere al nuovo incentivo all’assunzione è direttamente l’Inps. Ecco tutti i dettagli della circolare Inps, punto per punto.

Guida pratica all’assunzione dipendenti di aziende in crisi

Innanzitutto, l’Inps specifica che possono accedere all’esonero dei contributi per l’assunzione dei dipendenti di aziende in crisi tutti i datori di lavoro privati, di qualsiasi settore e dimensione di azienda. Con unica esclusione della Pubblica Amministrazione.

L’incentivo per l’assunzione dei dipendenti di aziende in crisi spetta per:

effettuati dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022.

Sono, invece, beneficiari dell’esonero i lavoratori che rientrano in tre casi particolari:

Quali contratti di lavoro possono essere incentivati?

La circolare Inps fa una premessa importante: l’obiettivo dell’esonero contributivo è la stabilizzazione di un rapporto di lavoro in pericolo per via della crisi dell’azienda di provenienza. Ecco perché sono esclusi dall’incentivo i contratti di lavoro intermittente o a chiamata, o ancora le prestazioni occasionali, l’apprendistato e il lavoro domestico.

Rientrano invece:

A quanto ammonta l’esonero per l’assunzione di dipendenti di aziende in crisi?

L’esonero dei contributi per le aziende che assumono lavoratori provenienti da aziende in crisi è del 100% dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, nel limite massimo di importo pari a 6.000 euro annui. Calcolato su base mensile, dunque, il limite massimo dell’esonero è di 500 euro.

Ovviamente, tutto questo vale per i contratti a tempo pieno. Nel caso, invece, di contratti a tempo parziale, c’è bisogno di una proporzione in base al numero di ore di lavoro.

CHIEDI UNA CONSULENZA SU MISURA!

Exit mobile version