I Pir portano risorse alle PMI
Acceleratori per il rilancio delle imprese è cosi che gli esperti vedono i Pir. Un acronimo di tre lettere per indicare quelli che sono i Piani Individuali di Risparmio. Il connubio tra Pir e Imprese di eccellenza è già una realtà in alcune parti del paese.
Cosa sono i PIR
Introdotti dalla Legge di Bilancio del 2017 i Pir consentono alle persone fisiche di effettuare investimenti a medio termine a vantaggio delle aziende quotate in Borsa, con particolare attenzione alle PMI. Dal loro esordio nella Legge di Bilancio del 2017 ad oggi i Pir hanno subito diverse modifiche senza mai perdere la propria natura ma anzi allargando il bacino di opportunità.
Gli obiettivi dei Piani Individuali di Risparmio
Sono due i principali obiettivi dei Piani Individuali di Risparmio:
- offrire ai risparmiatori l’opportunità di investire nelle migliori attività produttive del nostro Paese;
- fornire nuova liquidità alle imprese nazionali di minori dimensioni per garantire loro le risorse necessarie agli investimenti di lungo termine.
Gli studi di ricerca confermano che la maggior parte della ricchezza delle famiglie e delle imprese italiane è ”parcheggiata” in modo improduttivo: quasi 1.800 miliardi di euro sono allocati in strumenti di liquidità a tassi zero o addirittura negativi.
I vantaggi per le PMI
In forza dei 209 miliardi di euro stanziati dal Recovery Plan, nei PIR si può riscontrare un grande propulsore per il rilancio delle aziende. I Piani sottoscritti danno alle PMI tra i vantaggi il rafforzamento delle aziende. Questo vuol dire rilancio delle attività produttive
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