Il 12 gennaio è stato approvata la proposta del PNRR, il Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Lo scopo del piano è quello di attuare il programma “Next Generation EU“, messo in campo dall’Unione Europea al fine di contrastare le conseguenze economiche e sociali della pandemia da Covid-19. 

Punti cardine del PNRR sono: digitalizzazione, innovazione, transizione ecologica, inclusione sociale. 

Struttura del PNRR e risorse stanziate

Il Piano si articola in sei aree di intervento:

  • digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura
  • rivoluzione verde e transizione ecologica
  • infrastrutture per una mobilità sostenibile
  • istruzione e ricerca
  • inclusione e coesione
  • salute
 RISORSE (€/mld)    
 In EssereNuoviTotaleReact EUTotale NGEU
Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura10,1135,2745,380,8046,18
Rivoluzione verde e transizione ecologica30,1636,4366,592,3168,90
Infrastrutture per una mobilità sostenibile11,6820,3031,9831,98
Istruzione e ricerca4,3722,2926,661,8328,49
Inclusione e coesione4,1017,1821,286,3527,62
Salute5,2812,7318,011,7119,72
Totale65,7144,2209,913222,9

Gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza 

  • Sostenere i livelli di occupazione, in particolare quella giovanile, attraverso la definizione e l’ampliamento di misure di politica attiva del lavoro a sostegno dell’acquisizione di competenze per l’ingresso nel mercato del lavoro e la ricollocazione.
  • Fronteggiare il disallineamento tra le competenze in possesso dei lavoratori e i fabbisogni delle imprese, mediante intese ai diversi livelli di governo e tra le diverse amministrazioni statali e regionali competenti, al fine di garantire l’accesso a una formazione adeguata e di qualità su tutto il territorio nazionale (Piano Nuove Competenze). 
  • Far fronte alle esigenze di formazione e lavoro per i giovani con l’apprendistato duale
  • Promuovere l’autonomia economica e l’autoimprenditorialità delle donne con il sostegno all’imprenditorialità femminile. 
  • Attivazione del Servizio Civile Universale per i giovani tra i 18 e i 28 anni.

Recovery Plan: 27,62 miliardi di euro per inclusione e coesione

Negli obiettivi dell’area inclusione e coesione, rientrano anche le politiche di sostegno all’occupazione e alle transizioni occupazionali. 

Saranno 3,1 i miliardi di euro per le politiche attive, 3 per il Piano nazionale per le nuove competenze, 600 milioni per l’apprendistato duale e 400 milioni per il sostegno all’imprenditoria femminile

Oltre questi, 4,5 miliardi saranno destinati alla fiscalità di vantaggio per le aziende del Sud e per le nuove assunzioni di giovani e donne

Le altre risorse, riguardano le infrastrutture sociali e le famiglie, comunità e terzo settore, con un totale di risorse stanziate pari a 10,83 miliardi.

A questi, si uniscono i 4,18 miliardi relativi agli interventi speciali per la coesione territoriale. 

Lavoro e formazione: Piano Nuove Competenze

Per quanto concerne il sostegno alle politiche attive del lavoro e alla formazione, sono stati stanziati 7,5 miliardi di euro. 

Di questi, 3,5 miliardi sono destinati alle politiche attive: il fine è quello di contribuire all’aumento del tasso di occupazione, favorendo il passaggio da un lavoro ad un altro e l’inserimento lavorativo dei neet

Sono stati invece previsti 3 miliardi per il progetto Piano nuove competenze, che si pone lo scopo di sviluppare un sistema permanente di formazione. 

Tale Piano prevede il potenziamento del sistema dei Centri di Formazione Professionale, dei Fondi Interprofessionali (che potranno fare attività di formazione anche per i disoccupati), degli ITS, dei Centri Provinciali d’Istruzione per Adulti (CPIA) e delle Università (che potranno fare corsi per occupati e disoccupati).

Confermato, inoltre, il Fondo nuove competenze, che sostiene le aziende che hanno la necessità di rimodulare l’orario di lavoro dei propri dipendenti e inserirli in percorsi di formazione sulla base di accordi collettivi con le organizzazioni sindacali. 

Al Fondo, sono stati destinati 500 milioni di euro per il biennio 2020 / 2021 e sarà ulteriormente implementato con un miliardo proveniente dai finanziamenti UE. 

Alternanza scuola – lavoro: apprendistato duale

Al fine di supportare l’inserimento lavorativo delle giovani risorse, il Piano mira al potenziamento del sistema duale e alla promozione di modalità di apprendimento on the job

Lo scopo è quello di promuovere, nelle aziende, percorsi formativi che rispondano ai fabbisogni professionali delle imprese e riducano il divario tra le competenze richieste dal mercato del lavoro e quelle in uscita dai percorsi di istruzione. 

Sostegno all’imprenditoria femminile 

Il Fondo a sostegno dell’imprenditoria femminile è un progetto a metà tra riforma e investimento. 

Prevede la razionalizzazione degli strumenti a sostegno dell’autoimprenditorialità femminile e dell’innovazione nelle imprese condotte da donne o a prevalente partecipazione femminile. 

Al Fondo, previsto dalla manovra 2021, verranno affiancate una serie di misure volte a supportare le donne, anche nella conciliazione tra vita e lavoro. 

A questi, si aggiungeranno i fondi destinati alle infrastrutture sociali e gli interventi per la coesione.

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