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Garanzia Giovani in Lombardia diventa Gol

Già negli scorsi mesi il Programma Garanzia Occupabiltà dei Lavoratori è stato protagonista di importanti novità, con l’apertura alla platea degli under 30. Infatti fino a poco tempo fa questa fascia di età era “territorio” di iniziative di politica attiva come GG. Ora invece è ufficiale, Garanzia Giovani in Lombardia diventa Gol, che lo ingloba, nell’ambito del macro Piano Nazionale Nuove Competenze. Cosa cambia nella pratica? Vediamolo subito.

Le novità in breve

La chiusura ufficiale di GG riporta al 20 aprile 2023 e lascia le consegne al Programma Gol, finanziato dal PNRR. La rivoluzione interessa principalmente il bacino di utenti Neet, vale a dire i soggetti che non studiano né lavorano. Ok, Garanzia Giovani in Lombardia è assorbita da Gol, ma ora che succede? Molto semplice, la forbice anagrafica degli aventi diritto ad accedere è dai 16 ai 65 anni. Però tra i 30 compiuti e i 54 le misure disponibili sono esclusivamente: Dote Unica Lavoro e Azioni Rete per il Lavoro. Inoltre per accedere gli under 30 devono:

Per finire, altri requisiti necessari sono: beneficiare di ammortizzatori sociali (Naspi, Discoll), rientrare nella categoria di lavoratori fragili o svantaggiati, percepire RDC.

L’ingresso a Gol da Garanzia Giovani in Lombardia

Nessuna procedura complessa e macchinosa, ora semplicemente Garanzia Giovani in Lombardia è parte del Programma Gol. Ci si candida in autonomia tramite piattaforma SIUL (Sistema Informativo Unitario del Lavoro. L’alternativa è il supporto dei Centri per l’Impiego o degli operatori accreditati di zona. In quest’ultimo caso, la struttura di riferimento è Time Vision, partner di Gol Lombardia, Puglia e Campania. Agli aderenti si offrono servizi personalizzati per l’avvio all’impiego. Una parte essenziale delle misure è rappresentata dalla formazione con:

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