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In Puglia Garanzia Giovani anima il mercato del lavoro

Sul territorio della Regione Puglia Garanzia Giovani è tra i programmi di politiche attive che più contribuisce a mantenere animato il mercato del lavoro. Infatti il bollettino periodico dell’Arpal mette in evidenza una situazione occupazionale piuttosto dinamica. Nel dettaglio, i settori in maggiore fermento e richiesta di risorse sono:

La conferma viene anche dal rapporto Excelsior, realizzato da Anpal in collaborazione con Unioncamere. A marzo 2023, le entrate programmate, da parte di Enti e imprese, corrispondono a oltre 20mila unità, con un aumento di 1640 occupati rispetto allo scorso anno. Inoltre se si osserva la proiezione trimestrale, da marzo a maggio, le unità sono più di 5mila, rapportate allo stesso periodo dell’anno precedente. Il flusso di assunzioni mostra dunque una prevalenza di contratti a tempo determinato (51,4%) rispetto a quelli a tempo indeterminato (21,2%). Nel dettaglio, in Puglia Garanzia Giovani opera con maggiore impatto tramite i servizi di orientamento e accompagnamento al lavoro.

Dalla Puglia Garanzia Giovani: verso l’impiego e oltre

Abbiamo detto che in Puglia Garanzia Giovani agisce con particolare efficacia, grazie ai servizi di assistenza e consulenza occupazionale, ma come? Le attività sono gestite da operatori e operatrici qualificati, all’interno dei CPI e in strutture autorizzate o accreditate come Time Vision.

Questa procedura rappresenta una delle misure previste nell’ambito dei percorsi personalizzati che vengono definiti durante la fase preliminare. Questo è lo step in cui si decidono gli strumenti più adatti da utilizzare per favorire l’inserimento del candidato. L’approccio si muove tramite:

Qui in Puglia Garanzia Giovani sfrutta le risorse della rete territoriale, collaborando con interlocutori privati e pubblici. Nella sequenza operativa sono previste fasi di:

Gli operatori assistono l’utente anche nella fase di preselezione/colloquio, suggerendo la tipologia contrattuale migliore. L’accompagnamento dura in media 6 mesi. Può essere interrotto attivando un corso di formazione o accettando un’offerta di impiego.

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