Arrivano i nuovi dati dell’Osservatorio Inps per quanto riguarda il Reddito di Cittadinanza e la PdC. Devi sapere che la misura nel 2021 è stata concessa a 3,7 milioni di persone. All’interno dello studio presentato sono compresi anche i beneficiari della Pensione di Cittadinanza. Quindi se sei uno di loro o stai per dare domanda RdC ti illustrerò i dati principali che devi sapere.
Dati Reddito di Cittadinanza e Pensione
Quasi 4 milioni i beneficiari di Reddito e Pensione di Cittadinanza come conferma il report elaborato dall’Osservatorio dell’Inps. Questo dato si riferisce a coloro i quali hanno percepito almeno una mensilità. Questo significa che sono di meno invece le persone che prendono i sussidi continuativamente cioè almeno ogni mese.
Per ciò che concerne il Reddito di Cittadinanza devi sapere che:
- Sono 1.594.217 i nuclei che lo hanno percepito regolarmente.
- 3.374.474 invece le persone aventi diritto sempre nel corso del 2021
Le famiglie che hanno invece presentato domanda Inps per una delle due misure previste dal governo, ti informo che sono state 1.162.850.
Il focus per mese e regione
Nel corso di dicembre inoltre i nuclei che hanno percepito l’assegno sono stati 1.232.521 così suddivisi:
- Al Nord 257.723 (il 20,9%),
- Al Centro 190.685 (il 15,5%),
- Al Sud 784.113 (il 63,6%).
I beneficiari in totale sono stati 2.886.866 con la stragrande maggioranza di italiani. Infatti sono 2.455.680, seguiti poi da 112.993 europei e 307.700 extracomunitari con permesso di soggiorno.
Passiamo ora alla fotografia della situazione a livello regionale in Italia sempre per quanto concerne il 2021 e ti dico subito che l’Osservatorio Inps ha fornito interessanti spunti. Ecco la classifica delle regioni dei percettori:
- Campania con 267.599 nuclei, il 21,7% del totale
- Sicilia con 232.401 nuclei, il 18,6%
- Lazio con 127.986 nuclei e il 10,4%
- Puglia con 114.306 nuclei e il 9,3%
In totale devi sapere che risiede in queste quattro regioni il 60,2% dei beneficiari e che anche l’importo medio mensile è di 576,58 euro. Anche disabili e minori sono presenti nei nuclei rispettivamente al 17,1% e al 32,7%.