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Reddito di cittadinanza: stop se non si dimostra impegno

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Reddito di cittadinanza: le novità in manovra

Si fanno più stringenti le misure di accesso per il reddito di cittadinanza: la bozza di manovra finanziaria 2022 stabilisce, infatti, criteri restrittivi affinché i beneficiari del reddito non rischino di perderlo. Scopriamo quali sono.

Quali sono i requisiti per richiedere il reddito di cittadinanza?

I criteri di partenza non sono cambiati, la modifica sostanziale della manovra riguarda, invece, i criteri per mantenere il sussidio. Al centro della modifica c’è un concetto di base: l’impegno dei percettori a cercare realmente un lavoro e a dare immediata disponibilità in caso di matching reale.

Ma vediamo, nello specifico, quali sono le nuove regole che i percettori devono seguire:

L’inizio del lavoro e le comunicazioni obbligatorie

Altre modifiche riguardano le comunicazioni obbligatorie che il percettore del reddito di cittadinanza deve mantenere con il centro per l’impiego. 

Ad esempio, se il percettore stesso o un componente maggiorenne del nucleo familiare trova lavoro o decide di avviare un’attività, c’è l’obbligo di comunicarlo entro 30 giorni dall’inizio del lavoro. Se manca questo passaggio si rischia di perdere il sussidio-

Ultima novità inserita nella bozza di manovra: il taglio del reddito di cittadinanza. Questo avviene quando il percettore rifiuta un’offerta di lavoro ritenuta “congrua” dal centro per l’impiego. La riduzione del reddito, in questo caso, è di 5 euro al mese. 

Gli incentivi per l’assunzione

Sono diverse le aziende che ancora non conoscono le opportunità offerte dall’assunzione di uomini e donne percettori di reddito di cittadinanza. Una misura che permette di attingere ad un numero considerevole di lavoratori e allo stesso tempo ottenere un’agevolazione che equivale ad uno sgravio contributivo diretto

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