Site icon News Formazione

Assegno di inclusione: le novità

Assegno di inclusione: le novità

Approvati altri due emendamenti al Decreto Lavoro che modificano in parte la disciplina dell’assegno di inclusione. La misura sostituirà l’attuale reddito di cittadinanza a partire dal 1° gennaio 2024. A cambiare sono:

Assegno di inclusione e percorsi personalizzabili

Nella cornice dell’assegno di inclusione, soprattutto se si chiede il supporto alla formazione e lavoro, i beneficiari della misura devono sottoscrivere, presso il centro per l’impiego territorialmente competente, un apposito progetto di formazione per la qualificazione o riqualificazione delle proprie competenze. Obiettivo finale della formazione è quello di rendere i beneficiari della misura dei “candidati ideali” per le offerte di lavoro che arriveranno.

Gli emendamenti approvati in aula del Senato il 21 giugno prevedono che rientrino nei percorsi personalizzabili di formazione anche i cosiddetti progetti utili alla collettività, che abbiano a che fare con:

Convocazione delle persone attivabili al lavoro: come fare?

La seconda modifica alla disciplina dell’assegno di inclusione riguarda le modalità operative con cui i beneficiari della misura possono accedere ai vari programmi. 

Le modalità attualmente previste sono le seguenti:

Assegno di inclusione e offerte di lavoro congrue

Uno degli elementi sempre stato al centro del dibattito nazionale è stato il concetto di congruità dell’offerta di lavoro che arriva al termine dei percorsi di riqualificazione.

I criteri che definivano “congrua” un’offerta di lavoro, nelle precedenti edizioni del reddito di cittadinanza erano:

Ma adesso, come detto, le cose iniziano a cambiare. Proprio a partire da un emendamento al Decreto Lavoro del primo maggio scorso che ha istituito l’assegno di inclusione. Questo emendamento prevede che si possa ritenere congrua l’offerta di lavoro che:

Per ora la “riforma nella riforma” termina qui, perché sono stati, invece, respinti gli emendamenti sui fringe benefit da associare alle offerte di lavoro che derivano dall’assegno di inclusione e alla proroga dello smart working.

TI INTERESSA QUESTA NOTIZIA? CLICCA PER MAGGIORI INFO

Exit mobile version