La misura è stata introdotta dal Decreto Lavoro e sarà operativa da settembre 2023, ma come funziona il supporto formazione e lavoro che sostituirà il reddito di cittadinanza? 

La misura, per il 2023, prevede un ammontare complessivo di risorse pari a 122 milioni di euro che, nel 2024, diventeranno 1,5 miliardi, per poi decrescere in modo costante fino al 2033.

Il supporto per la formazione e il lavoro

Questo primo strumento ufficializzato nel decreto Lavoro è rivolto ai cosiddetti occupabili, ossia a coloro i quali possono essere coinvolti in:

  • progetti di formazione
  • percorsi di qualificazione e riqualificazione professionale
  • orientamento
  • accompagnamento al lavoro
  • politiche attive

Il Supporto per la formazione e il lavoro è utilizzabile dai componenti dei nuclei familiari, di età compresa tra 18 e 59 anni, con un valore dell’ISEE familiare, in corso di validità, non superior

Come accedere al sussidio

Come accedere al supporto per la formazione e il lavoro? L’ente di riferimento per l’erogazione del sussidio è l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale. Sempre con il supporto dell’Insp, sarà creata una specifica piattaforma: il Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa – SIISL.

Ogni possibile candidato dovrà poi sottoscrivere un patto di attivazione digitale e autorizzare la trasmissione dei dati relativi alla domanda ai centri per l’impiego o alle agenzie per il lavoro.

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