Nell’economia del nostro paese sempre più globalizzata, l’importanza di investimenti esteri deve essere sempre considerata per la crescita economica e l’andamento crescente del PIL. Dal 2022 la piattaforma Invest in Italy aiuta gli investitori esteri ad implementare le pratiche utili alla realizzazione di investimenti in Italia. Vediamo il bilancio e i dettagli.

Invest in Italy: una piattaforma per gli investimenti dall’estero

Gli investimenti esteri giocano un ruolo fondamentale nel promuovere l’innovazione e lo sviluppo tecnologico in Italia. Le aziende straniere che decidono di investire nel nostro paese portano con sé non solo capitali, ma anche know-how, tecnologie all’avanguardia e processi produttivi innovativi. Questa trasferenza di conoscenze e competenze è essenziale per migliorare la competitività delle imprese italiane e per favorire la crescita economica a lungo termine.

Per questo motivo, dal 2022, la piattaforma Invest in Italy accompagna e supporta gli investitori esteri nella compilazione di tutte le pratiche utili alla realizzazione di investimenti produttivi nel nostro paese. Dalla negoziazione all’esecuzione.

I lead raccolti dalla piattaforma

Dall’anno della sua creazione (2022) Invest in Italy ha contribuito all’assistenza di 378 lead qualificati generati da imprese estere. Buona la percentuale di chiusure con successo (64 lead andati a buon fine). Ad aprile 2024 i principali lead in gestione sono stati 59.

Gli investimenti esteri creano posti di lavoro diretti e indiretti, offrendo opportunità di impiego a migliaia di persone in tutto il paese. Le aziende straniere stabiliscono filiali, stabilimenti di produzione e centri di ricerca e sviluppo, aumentando così la domanda di manodopera qualificata e specializzata. Questo non solo riduce il tasso di disoccupazione, ma contribuisce anche a elevare il livello medio di competenze della forza lavoro italiana.

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I benefici per le aziende italiane

Gli investimenti esteri consentono alle imprese italiane di diversificare i loro mercati di riferimento e di espandere la loro presenza a livello globale. Attraverso partnership strategiche e acquisizioni di aziende estere, le imprese italiane possono accedere a nuovi clienti, fornitori e canali di distribuzione in tutto il mondo. Questa diversificazione riduce la dipendenza da singoli mercati nazionali e aumenta la resilienza dell’economia italiana.

L’ingresso di capitali stranieri spesso si concentra anche sull’infrastruttura e lo sviluppo regionale, contribuendo a ridurre le disuguaglianze economiche tra le diverse aree del paese. Le aziende straniere investono in progetti di infrastruttura critici, come strade, porti, aeroporti e reti di trasporto pubblico, che non solo migliorano la connettività interna, ma rendono anche le regioni italiane più attrattive per ulteriori investimenti.

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