I fondi non mancheranno, per l’intero biennio 2023-2024 i soldi messi a disposizione dall’Unione europea per gli incentivi assunzioni Neet supereranno quota 85,5 milioni di euro. Ma questa non è l’unica notizia inserita nel decreto Anpal.

Il testo del Decreto

Il decreto Anpal, nello specifico, evidenzia non solo gli importi annuali complessivi destinati a finanziare gli incentivi assunzioni Neet, ma anche la ripartizione regionale delle risorse.

Per quanto riguarda le annualità, i fondi saranno così distribuiti:

  • 24,4 milioni di euro per il 2023 a valere sul PON IOG 2014-2020
  • 61,3 milioni di euro per il 2024 a valere sul PN GDL 2021-2027

Il documento, come detto, include anche la ripartizione geografica regionale delle risorse, mettendo nella top 5 dei territori:

  • Lombardia, con 24 milioni di euro
  • Veneto, con 8 milioni di euro
  • Campania, con 7,5 milioni di euro
  • Lazio, con 6,7 milioni di euro
  • Emilia Romagna, con 6,5 milioni di euro

Gli incentivi assunzioni Neet: i dettagli pratici

Gli incentivi assunzioni Neet sono pari al 60 per cento della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali e spetta per un periodo massimo di 12 mesi a partire dalla data di assunzione del giovane. Nelle ipotesi di cumulo dell’incentivo con altre misure, l’incentivo è riconosciuto nei limiti del 20 per cento.

Il bonus si attiva con i seguenti contratti di lavoro:

  • a tempo indeterminato, anche a scopo di somministrazione 
  • apprendistato professionalizzante
  • a tempo parziale

Sono beneficiari della misura le persone con le seguenti caratteristiche:

  • non abbiano compiuto il trentesimo anno di età;
  • non lavorino e non siano inseriti in corsi di studi o di formazione («NEET»);
  • siano registrati al PON IOG.

Le modalità di accesso e la durata

L’intera gestione dell’erogazione degli incentivi assunzioni Neet saranno in capo all’Inps che detterà le regole che le aziende dovranno rispettare.

L’incentivo deve essere fruito, ordinariamente, per ciascuna mensilità, entro il mese
successivo a quello di svolgimento della prestazione lavorativa. In ogni caso,
considerato il termine ultimo del 31 dicembre 2023 per le assunzioni incentivate e la
durata massima di 12 mesi dell’incentivo, il medesimo deve essere fruito, a pena di
decadenza, entro il 28 febbraio 2025.

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