Quali sono le professioni del futuro nel panorama aziendale italiano? Quali sono i trend di cambiamento delle professionalità necessarie alle aziende nei prossimi quattro anni? A rilevarlo è l’ultimo rapporto sul futuro delle professioni del World Economic Forum. Questi gli scenari.

Le professioni del futuro: una prima analisi

Una prima osservazione da fare per analizzare le professioni del futuro è, ovviamente, il contesto generale. 

Il report Wef dimostra che un quarto dei posti di lavoro (23%) è destinato a cambiare nei prossimi  anni, con una crescita del 10,2% e un calo del 12,3%. Secondo le stime delle 803 aziende intervistate per il rapporto, i datori di lavoro prevedono la creazione di 69 milioni di nuovi posti di lavoro e l’eliminazione di 83 milioni, con una diminuzione netta di 14 milioni di posti di lavoro, pari al 2% dell’occupazione attuale. 

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E le tendenze di settore

Oltre all’analisi del contesto, il rapporto Wef sulle professioni del futuro analizza anche le tendenze di settore che guideranno la nascita dei nuovi profili sempre più cercate dalle aziende. 

Le tendenze, o meglio, i macrosettori dove si cercheranno più figure, sono:

  • la transizione verde
  • gli standard ESG
  • la localizzazione delle catene di approvvigionamento
  • tecnologia e digitalizzazione

Le professioni del futuro nel digital

Quali sono le professioni del futuro nell’ambito digital? E quali i settori? I big data sono al primo posto tra le tecnologie destinate a creare posti di lavoro, con il 65% degli intervistati che prevede una crescita occupazionale nei ruoli correlati.

Si prevede che l’occupazione di analisti e scienziati dei dati, specialisti dei big data, specialisti dell’apprendimento automatico dell’intelligenza artificiale e professionisti della sicurezza informatica crescerà in media del 30% entro il 2027.

La formazione dei lavoratori all’utilizzo dell’IA e dei big data sarà la priorità del 42% delle aziende
intervistate nei prossimi anni, dopo il pensiero analitico (48%) e il pensiero creativo (43%). Il
commercio digitale porterà ai maggiori incrementi assoluti di posti di lavoro: si prevedono circa 2
milioni di nuovi ruoli incentrati sul digitale, come specialisti dell’e-commerce, specialisti della
trasformazione digitale e specialisti di marketing e strategia digitale

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