Pubblicato il bollettino Excelsior di gennaio che stima un incremento di assunzioni del 5% rispetto al 2023. Cifra che dovrebbe toccare quota 1,4 milioni di nuovi contratti nel primo trimestre del 2024.

Bollettino Excelsior, incremento di assunzioni

Incremento di assunzioni nel primo trimestre del 2024. E’ la stima che emerge dal bollettino del sistema informativo Excelsior, redatto da Unioncamere e Anpal. La previsione fa ben sperare con un significativo incremento di assunzioni da parte di piccole e medie imprese. Nel primo trimestre del nuovo anno, infatti, dovrebbero essere almeno 1,4 milioni i nuovi lavoratori contrattualizzati con un aumento del 5% rispetto ai dati del 2023.

Solo nel mese di gennaio si stima che i nuovi contratti saranno all’incirca 508 mila. I dati sono indubbiamente positivi con un andamento di crescita delle assunzioni preponderante per quanto riguarda le piccole e medie imprese. Bene anche le grandi imprese. Qualche difficoltà riscontrata dalle microimprese (da 1 a 9 dipendenti) con una flessione di -4500 assunzioni rispetto al 2023. 

I settori che guidano la crescita

Numeri importanti sono registrati dalle piccole e medie imprese che si occupano di servizi alle persone con incremento di assunzioni di 70 mila nuovi contratti e una crescita del 10% rispetto al 2023. Bene anche il settore del commercio e delle costruzioni. Qualche difficoltà per il turismo e l’industria manifatturiera.

L’industria, invece, pianifica 172 mila nuovi ingressi con il settore manifatturiero che la fa da padrone. La formula contrattuale più diffusa è quella a tempo determinato. Ma sono in rialzo i numeri dei contratti a tempo indeterminato con un incremento del 5,7% rispetto allo scorso anno. 

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La stima territoriale

A livello territoriale, il bollettino Excelsior, registra un incremento di assunzioni migliore per le regioni del Nord-est e Nord-ovest con, rispettivamente, 118 mila e 174 mila assunzioni pianificate. Sono, invece, 110 mila i nuovi contratti previsti per il Sud e 105 mila per il centro. La Lombardia è la regione che vanta il maggior numero di nuove entrate previste per il primo trimestre del 2024. Seguono Lazio, Veneto, Emilia Romagna, Piemonte e Campania.

 

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