Tra gli elementi alla base della riforma del reddito di cittadinanza e l’introduzione del supporto formazione lavoro c’è la possibilità concreta delle persone di trovare un’occupazione in tempi stretti. In un recente articolo de Il Sole 24 Ore che riporta i primi dati ufficiali INPS, compare anche l’elenco delle professioni più richieste. 

Le professioni richieste dopo SFL

Tra le figure maggiormente richieste dopo il periodo di accesso al Supporto formazione lavoro ci sono:

  • la baby sitter
  • l’impiegato amministrativo
  • l’addetto alla logistica di magazzino
  • l’addetto alle pulizie di interni
  • colf
  • operaio specializzato
  • magazziniere.

Tra i 120.533 curriculum inviati, tra le esperienze pregresse prevalgono badanti, impiegati amministrativi, pulitori di locali, barista, bracciante agricolo, segretaria, commesso di negozio, aiuto cuoco, colf e operaio addetto ai servizi di igiene.

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Supporto formazione lavoro: tutti i dati

Oltre all’identificazione delle professioni più richieste, il report de Il Sole 24 Ore fotografa anche i numeri delle misure fino ad ora avviate dal Supporto formazione lavoro. 

I posti di lavoro caricati nella piattaforma Siisl (sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa) sono 177.799, i corsi di formazione offerti 513.687, i progetti utili alla collettività 106.972.

Finora dagli iscritti alla piattaforma è stato manifestato interesse per:

  • 2.932 offerte di lavoro
  • per 4.390 offerte formative
  • 1.727 Puc.

Nel primo report della scorsa settimana del ministero del Lavoro le assunzioni risultavano 11 mila.

Supporto formazione lavoro: tutti i dati ufficiali

Sfl e Adi sono le due nuove misure di inclusione che rientrano nella massiva riforma del reddito di cittadinanza. Se, da un lato, l’Adi ha dei paletti più stretti per quello che riguarda le persone in target, il discorso per il Supporto formazione lavoro è leggermente diverso. 

Stando alle rilevazioni pubblicate sul quotidiano economico nazionale, emerge che l’età media dei richiedenti Sfl è di 43 anni. Ecco le specifiche:

  • il 37% delle domande arriva da persone con più di 50 anni
  • segue la fascia da 41 a 50 anni (25%)
  • da 31 a 40 anni (19%)
  • quella da 21 a 30 anni (17%)
  • e fino a 20 (2%).

Tra le donne il 47,1% ha la licenzia media, il 38% un diploma di istruzione secondaria superiore e il 7,6% la licenza elementare. Tra gli uomini il 50,9% la licenza media, il 36,2% il diploma di istruzione secondaria superiore e il 7,1% la licenza elementare.

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