I giovani imprenditori investono di più in formazione

Le imprese giovanili sono quelle che credono e investono di più nella formazione. Percorso in cui credono anche le imprese familiari. A darne conferma è l’ultima ricerca condotta dal Centro Studi Tagliacarne. Dalle pagine della ricerca emerge che: ”7 imprese familiari su 10 stanno investendo in formazione tra il 2022 e il 2024, e lo hanno già fatto nel triennio pre-Covid, per fare crescere le competenze del personale impiegato ed affrontare al meglio le sfide dei cambiamenti in atto”.

I giovani imprenditori credono nella formazione e nelle competenze

Sono i giovani imprenditori  a capo delle imprese giovanili a credere di più nella formazione e nell’acquisizione delle competenze . Accompagnare i processi di sviluppo con l’acquisizione delle competenze investendo in capitale umano è dunque elevata tra i giovani dove tocca il 73% delle preferenze. Le imprese guidate da donne investono il 66% in formazione. Le piccole realtà imprenditoriali il 65%. 

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Up-skilling l’attività formativa più gettonata

A credere di più dunque nell’acquisizione di competenze sono le imprese familiari e quelle giovanili che sono anche le più ottimiste rispetto al futuro. L’up-skilling è il campo in cui si investe di più.  Infatti il 66% delle imprese familiari ha investito tra il 2017-19 e investirà tra il 2022 e il 2024 in up-skilling. Il 52% punterà sul re-skilling. Solo il 35% programma corsi per aumentare la responsabilizzazione, la capacità di iniziativa e di innovazione delle proprie risorse umane. Tra leregioni italiane è al Sud dove si investe di più.  Le politiche di formazione del personale grazie anche ai fondi regionali e ai fondi interprofessionali esistenti rappresentano l’occasione per le imprese da non perdere.

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