Nuove misure per arginare l’emergenza Covid-19: il Consiglio dei Ministri ha approvato i provvedimenti inclusi nel Decreto #CuraItalia, con l’obiettivo di “ricostruire il tessuto economico-sociale intaccato da questa emergenza, con un piano di ingenti investimenti”, così come annunciato dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.

Cosa prevede il Decreto #CuraItalia?

Come annunciato dal Presidente del Consiglio – Giuseppe Conte, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali – Nunzia Catalfo – e il Ministro dell’Economia e delle Finanze – Roberto Gualtieri, il Decreto #CuraItalia definisce tutte le misure straordinarie e necessarie per tutelare la salute e sostenere l’economia del Paese, attraverso l’innovazione, l’alleggerimento delle tasse e la semplificazione.

Il decreto legge prevede, infatti, misure di potenziamento del servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese duramente colpite dall’emergenza Covid-19. 

Il “modello economico” proposto prevede uno stanziamento di circa 10 miliardi per interviene su quattro punti in particolare:

  1. potenziamento del Sistema Sanitario Nazionale, della Protezione Civile e di tutti gli organi coinvolti nella gestione dell’emergenza 
  2. sostegno all’occupazione e ai lavoratori per la difesa del lavoro e del reddito, attraverso ammortizzatori sociali estesi a diverse tipologie di lavoratori dipendenti, ma anche con l’estensione del congedo parentale o, in alternativa, prevedendo un voucher babysitter e bonus per il personale del settore sanitario 
  3. supporto alla liquidità, attraverso misure che incidono sul credito di famiglie, micro e PMI imprese
  4. sospensione degli obblighi di versamento per tributi e contributi (come i mutui), ma anche ammortizzatori sociali e incentivi fiscali per sostenere le filiere e i lavoratori più colpiti dall’emergenza

#CuraItalia: le misure per il sistema sanitario

Uno dei settori più duramente colpiti dall’emergenza Covid-19 è quello che coinvolge tutti i soggetti in prima linea nella gestione della crisi. Per questo, il decreto dedica gran parte delle misure al Sistema Sanitario Nazionale, alla Protezione Civile e a tutti gli altri organi impegnati a fronteggiare l’emergenza sanitaria. Ecco alcune delle misure previste:

  • 20.000 assunzioni per il Sistema sanitario nazionale
  • incremento di 1,65 miliardi per il Fondo emergenze nazionali
  • circa 150 milioni di euro per le risorse previste nel 2020, dedicate agli straordinari del personale sanitario
  • aumento dei posti letto in terapia intensiva e nelle unità di pneumologia e malattie infettive e supporto dalle strutture private (con personale sanitario in servizio, locali e apparecchiature a disposizione)
  • intervento concesso alla Protezione civile per requisire beni immobili (per esempio: gli alberghi), che saranno destinati a ospitare persone in sorveglianza sanitaria
  • incremento del personale medico e infermieristico militare
  • reclutamento di nuovo personale o trattenere in servizio il personale del Sistema Sanitario Nazionale che avrebbe i requisiti per la pensione
  • esercizio temporaneo sul territorio nazionale a chi ha conseguito una professione sanitaria all’estero
  • stanziamento di fondi per pulizia straordinaria e sanificazione degli ambienti 

#CuraItalia: il sostegno al lavoro e al reddito

Un altro caposaldo del Decreto è dedicato al lavoro e al reddito, attraverso ammortizzatori sociali, garanzie e altri adempimenti come:

  • la cassa integrazione in deroga estesa su tutto il territorio nazionale, a tutti i dipendenti, di tutti i settori produttivi (i datori di lavoro e le aziende con meno di 5 dipendenti che sospendono o riducono l’attività, possono ricorrere alla cassa integrazione guadagni in deroga con la nuova causale “COVID-19”)
  • l’accesso all’assegno ordinario con causale “emergenza COVID-19” anche per i lavoratori dipendenti 
  • un indennizzo mensile di 600 euro per lavoratori autonomi e partite IVA
  • un’estensione del congedo parentale per 15 giorni o, in alternativa, l’assegnazione di un bonus baby-sitting nel limite di 600 euro (1.000 euro per il personale del Servizio sanitario nazionale e le Forze dell’ordine)

#CuraItalia: supporto alle famiglie e alle imprese

Anche il sostegno alla liquidità di famiglie e imprese trova spazio nelle misure previste nel Decreto di Marzo, tra le quali: 

  • moratoria dei finanziamenti a micro, piccole e medie imprese (mutui, leasing, aperture di credito e finanziamenti a breve in scadenza);
  • potenziamento del fondo centrale di garanzia per le piccole e medie imprese, anche per rinegoziare i prestiti 
  • deroghe e semplificazioni dell’utilizzo del fondo per mutui prima casa
  • istituzione di un fondo emergenze per il settore culturale (spettacolo, cinema e audiovisivo) 

#CuraItalia: deroghe, sospensioni e incentivi

Infine, sono state definite misure in campo fiscale che prevedono deroghe o sospensioni ma anche incentivi, come:

  • sospensione dei versamenti di ritenute, contributi previdenziali e assistenziali (senza limiti di fatturato) per le filiere e i settori più colpiti, per i mesi di marzo e aprile (tra quelli citati troviamo il settore turistico-alberghiero, termale, trasporti passeggeri, ristorazione e bar, cultura, sport, istruzione, parchi divertimento, eventi, sale giochi e centri scommesse)
  • sospensione dei termini degli adempimenti e dei versamenti fiscali e contributivi (versamenti IVA, ritenute e contributi di marzo) per contribuenti con fatturato fino a 2 milioni di euro
  • deroga per le scadenze dei versamenti da effettuare (dal 16 al 20 marzo)
  • sospensione delle procedure di liquidazione, di controllo, di accertamento, di riscossione e di contenzioso, da parte degli uffici dell’ Agenzia delle entrate, fino al 31 maggio 2020 
  • premi ai lavoratori (per i lavoratori che anche nel mese di marzo continuano a prestare i propri servizi sul luogo di lavoro e non in smart working è riconosciuto un premio di 100 euro)
  • incentivi e contributi per la sanificazione e sicurezza sul lavoro
  • deducibilità delle donazioni COVID-19
  • altre misure straordinarie a sostegno della filiera della stampa e degli altri settori più colpiti dall’emergenza

Il decreto sarà seguito da ulteriori indicazioni, per poter arginare la crisi determinata dalla pandemia.

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