Sono 4 i milioni di euro destinati alle aziende iscritte a Foragri per avviare percorsi di formazione continua. È questo in sintesi il contenuto del nuovo avviso, l’1/2023, aperto dal fondo interprofessionale e rivolto a:
- aziende
- enti
- associazioni, fondazioni
- cooperative e consorzi
I dettagli dell’avviso sulla formazione continua
Vediamo nel dettaglio i contenuti dell’avviso 1/2023 Foragri. I percorsi di formazione continua inseriti nell’avviso possono riguardare i seguenti ambiti:
- aggiornamento continuo
- qualificazione professionale;
- riqualificazione professionale;
- rafforzamento della professionalità;
- adeguamento e riconversione delle competenze professionali;
- messa in trasparenza delle competenze acquisite;
- attestazione/certificazione delle competenze acquisite
Quali sono, invece, i dipendenti che possono svolgere i percorsi di formazione continua?
- lavoratori dipendenti con contratto a tempo indeterminato
- dipendenti a tempo determinato
- apprendisti
- lavoratori svantaggiati e disabili
- e lavoratori coperti da ammortizzatori sociali
Al termine di ogni percorso di formazione, l’avviso Foragri prevede una specifica fase di validazione delle competenze acquisite dai lavoratori coinvolti.
Questa fase è divisa in cinque momenti distinti:
- compilazione della scheda di valutazione delle evidenze;
- svolgimento delle prove di valutazione;
- colloquio con l’esperto di materia;
- formalizzazione del verbale di validazione;
- rilascio dell’attestato/documento di validazione delle competenze.
L’obiettivo? In buona sostanza, tutti i percorsi di formazione continua inseriti nell’avviso Foragri hanno l’obiettivo di rilasciare delle competenze certificate ai lavoratori che hanno svolto percorsi di formazione.
Come devono essere i piani aziendali e le scadenze
Ultimo dettaglio dell’avviso 1/2023 Foragri riguarda le caratteristiche dei piani aziendali per la formazione continua. Sono tre le tipologie di piani formativi ammessi ai finanziamenti:
- piani aziendali, singoli o di gruppo
- piani settoriali, tra aziende che operano nello stesso settore
- e piani territoriali, per aziende che si trovano sul medesimo ambito territoriale, anche se di settori diversi
I Piani devono essere chiusi on line a mezzo della funzione “chiusura
definitiva Piano” entro le ore diciotto del 19 maggio 2023.
