Professioni digitali? Sono sempre più al centro delle politiche di innovazione e di sviluppo delle aziende di tutto il territorio. E, soprattutto, di tutti i settori produttivi, non solo quelli legati all’Ict e alla tecnologia.

La classifica delle professioni digitali ricercate dalle aziende

La ricerca proviene dall’università Bicocca di Milano, che ha analizzato le competenze digitali richieste dietro ad ogni nuova assunzione di figure specialistiche del settore.

Il risultato? Nel 2021 le ricerche di figure specialistiche di settore sono state oltre 90mila, richieste da aziende di ogni settore. Le professioni digitali più richieste in assoluto hanno riguardato il settore del cloud computing.

Seguono, poi, i lavori più ricercati nel settore sono, come ad esempio:

  • data specialist
  • solution designer
  • data scientist
  • information security manager

Ma la ricerca dell’università Bicocca porta anche un altro risultato: le competenze digitali sono richieste anche in modo trasversale, ossia da tutte le tipologie di aziende. Non solo di diverse dimensioni, ma anche di settori lontani con la tecnologia.

Verso il cambiamento delle skills

È questo, infatti, il dato che emerge dallo studio della Bicocca: nel 75% dei casi rilevati delle professioni digitali del futuro, infatti, le aziende chiedono un cambiamento di skills, sia per le giovani generazioni che devono iniziare a lavorare che per i dipendenti delle aziende.

Proprio per questi ultimi, infatti, le nuove misure nazionali prevedono percorsi di reskilling e upskilling attraverso misure come, ad esempio, il Fondo Nuove Competenze.

Uno dei motivi principali è la necessità di innovazione che hanno anche le professioni. Per la ricerca dell’università, l’innovazione delle professioni non solo digitali si basa su 3 elementi:

  • la capacità di processare i dati
  • l’uso di tecnologie innovative
  • e lo sviluppo di competenze per costruire relazioni

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