Una patente a crediti sulla sicurezza sul lavoro per qualificare le imprese “virtuose” che lavorano nella filiera dell’edilizia, e che assicurano una gestione attenta di tutte le norme sulla sicurezza. La stessa patente sarà anche rilasciata ai liberi professionisti che lavorano nell’edilizia. 

È questa una delle novità introdotte dal Decreto Pnrr approvato nella sessione del consiglio dei ministri del 26 febbraio scorso.

Come funziona la patente a crediti?

Ecco le regole della patente a crediti per la sicurezza sul lavoro. La patente è attiva per aziende e lavoratori autonomi che operano nei cantieri edili temporanei o mobili dal mese di ottobre 2024.

Titolare del rilascio della patente a crediti è l’Ispettorato nazionale del lavoro dopo l’iscrizione della ditta alla camera di commercio.

I crediti di partenza sono 30 che vanno a scemare in caso di incidenti più o meno gravi. La patente con una dotazione inferiore a quindici crediti non consente alle imprese e ai lavoratori autonomi di operare nei cantieri temporanei o mobili.

In caso di incidente mortale sono decurtati venti creditiquindici per inabilità permanente al lavoro e dieci in caso di inabilità temporanea assoluta che comporti l’astensione dal lavoro per più di quaranta giorni.

I crediti persi possono poi essere recuperati con la frequenza di corsi che consentono di riacquistare cinque crediti alla volta, ma per la stessa violazione non si possono frequentare più di tre corsi.

In caso di comportamenti virtuosi la patente viene incrementata. 

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Le criticità ancora presenti sul versante sicurezza sul lavoro

La notizia della patente a crediti per le aziende e i liberi professionisti che lavorano nella filiera edilizia arriva dopo l’ultima ufficializzazione dei dati emersi dopo i controlli nei cantieri: 

  • su un totale di 92.658 ispezioni, 20.755 sono inerenti alla vigilanza in materia di salute e sicurezza, con un incremento di 3.720 ispezioni rispetto all’anno precedente;
  • per quanto riguarda gli accessi ispettivi in edilizia, il livello di irregolarità registrato è stato pari al 76,48%, con un tasso di irregolarità media che supera l’85,2% nel caso di aziende impegnate in lavori collegati al superbonus 110%;
  • secondo l’ultimo rapporto Inail, le denunce di infortunio sul lavoro presentate tra gennaio e dicembre sono state 585.356 (-16,1% rispetto al 2022), 1.041 delle quali con esito mortale (-4,5%).

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