Sviluppo delle competenze e welfare: sono questi gli assi portanti per la crescita delle aziende. A dirlo, il presidente nazionale dei Giovani Imprenditori di Confindustria, Riccardo Di Stefano. Platea di eccezione, il Meeting dei giovani industriali del Nord Est Italia svolto a Cortina d’Ampezzo.

I nodi delle competenze e del welfare

Per Di Stefano lo sviluppo delle competenze dei manager e dei lavoratori viaggia in parallelo al miglioramento del welfare aziendale. Soltanto portando avanti progetti paralleli di sviluppo di questi due concetti, infatti, le aziende possono raggiungere determinati obiettivi.

Con quali strumenti? Per Di Stefano serve:

  • riconoscere le competenze
  • offrire formazione costante e di qualità
  • creare opportunità di sviluppo professionale
  • sviluppare nuovi modelli di lavoro
  • dare il giusto peso alle diversità e, quindi, all’inclusione

Gli strumenti a disposizione delle aziende

Inquadrata la cornice e gli obiettivi di crescita, alle aziende non resta altro che trovare gli strumenti finanziari giusti per rendere possibile, e soprattutto conveniente l’innovazione attraverso le competenze e il welfare.

Quali sono quelli attualmente a disposizione? Ce ne sono molteplici, sia a livello nazionale che locale:

  • Fondo Nuove Competenze
  • Formare per assumere – in Regione Lombardia
  • Avvisi formazione legati ai fondi interprofessionali

Competenze e welfare: come costruire le strategie

In tutti i casi le giuste strategie di crescita delle aziende partono da un percorso piuttosto lineare:

  • si individuano gli obiettivi da raggiungere
  • vengono analizzate le competenze presenti e il loro grado di specializzazione
  • si progetta la strategia idonea ad entrambi i punti precedenti
  • e si monitora, passo dopo passo, il raggiungimento degli step intermedi, fino a quello finale.

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