Perché aderire al Fondo Nuove Competenze nel 2023? Sono, ovviamente, molte le ragioni per le quali le aziende sono interessate ad accedere alla misura. Rinnovata, dal ministero, per questa nuova annualità sia nei temi della formazione che nelle procedure e nelle percentuali di recupero dei costi.

Qual è, però, il motivo principale che, proprio adesso, spinge le aziende ad accedere alla misura? È la trasformazione digitale chiesta dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Trasformazione digitale e Fondo Nuove Competenze: i dati

I dati a supporto di questo stretto legame vengono da un’indagine del Politecnico di Milano, secondo cui la trasformazione digitale è indicata come priorità dal 47% di grandi aziende e Pmi.

Ma cosa porta con sé la trasformazione digitale? E cosa c’entra il Fondo Nuove Competenze? La trasformazione digitale porta con sé essenzialmente due cose:

  • formazione dei lavoratori sulle tematiche digitali
  • e possibilità di nuova occupazione, sempre per guidare la transizione digitale delle aziende

Sul primo aspetto, ovviamente, rientra il Fondo Nuove Competenze. Sempre l’indagine del politecnico di Milano evidenzia il ruolo della formazione come soggetto della trasformazione aziendale. Il budget medio impiegato nelle attività formative delle aziende è di circa 900mila euro, ma il valore medio passa a circa 1.4 milioni di euro per le grandi aziende.

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