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Legge di bilancio 2023: le misure per le aziende

Legge di bilancio 2023: le misure per le aziende

La manovra è diventata ufficiale: da ieri sera la legge di bilancio 2023 è diventata operativa, dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Ecco tutte le misure destinate alle aziende e ai lavoratori.

Le misure per le aziende

Quali sono, dunque, le misure per le aziende introdotte dalla legge di bilancio 2023? Sono molti i campi in cui la manovra interviene a favore delle imprese:

  • la gestione del caro energia
  • incentivi alle assunzioni
  • proroga di bonus e agevolazioni
  • occasioni di investimento agevolato

Per quanto riguarda la gestione del caro energia, la manovra ha stabilito che per il primo trimestre 2023 è confermata l’eliminazione degli oneri impropri delle bollette e rifinanziato il credito d’imposta per le imprese piccole e le attività come bar, ristoranti ed esercizi commerciali che salirà dal 30% al 35%, mentre per le imprese energivore e gasivore dal 40% al 45%.

Gli incentivi alle assunzioni confermati dalla legge di bilancio 2023

La manovra ha confermato gli incentivi alle assunzioni per il 2023 che erano stati annunciati nelle scorse settimane, e cioè:

  • gli sgravi per gli under 36
  • le agevolazioni per le assunzioni di donne, anche se in condizione svantaggiata
  • e gli sgravi per i percettori di reddito di cittadinanza

Nello specifico, le agevolazioni confermate sono valide tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2023, e riguardano le assunzioni a tempo indeterminato con una soglia di contributi fino a 8 mila euro per donne e giovani che hanno già un contratto a tempo determinato e per i beneficiari del reddito di cittadinanza.

Proprio su quest’ultimo punto, la finanziaria ha anche confermato la parziale riforma della misura di sostegno a chi non ha lavoro.

La riforma del reddito di cittadinanza nella legge di bilancio 2023

Dal 1 gennaio 2023 alle persone tra 18 e 59 anni (abili al lavoro ma che non abbiano nel nucleo disabili, minori o persone a carico con almeno 60 anni d’età) è riconosciuto il reddito nel limite massimo di 7 mensilità invece delle attuali 18 rinnovabili.

È inoltre previsto un periodo di almeno sei mesi di partecipazione a un corso di formazione o riqualificazione professionale.

Il reddito di cittadinanza sarà abrogato il 1 gennaio 2024 e sarà sostituito da una nuova riforma.

I bonus per gli investimenti e i finanziamenti agevolati

Sono tre i punti che riguardano i bonus per gli investimenti delle imprese e i finanziamenti agevolati:

  • per il rilancio degli investimenti privati viene rifinanziata la misura agevolativa nuova Sabatini (150 milioni complessivi)
  • rifinanziamento per il 2023 del Fondo di garanzia Pmi. Il fondo garantisce tutte le operazioni finanziarie direttamente finalizzate all’attività d’impresa concesse da un soggetto finanziatore (banca o altro)
  • prorogate al 2023 le agevolazioni (credito d’imposta e incentivi) sugli investimenti effettuati nelle regioni del Mezzogiorno, nelle Zone economiche speciali (Zes) e per gli investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione in favore delle imprese localizzate al Sud.
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