C’è un vero e proprio mix di finanziamenti alla base del bando Mimit per le pmi innovative al sud. In attesa della pubblicazione del testo ufficiale, iniziano a delinearsi ulteriori dettagli del bando finanziato dal Programma Nazionale Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale 2021-2027” (PN RIC 2021-2027).

Il mix di agevolazioni per le pmi innovative al sud

Partiamo dal primo dato, maggiormente interessante per le pmi innovative al sud che vogliono avviare processi di digitalizzazione e sostenibilità. Le misure previste sono, infatti, basate su un mix di agevolazioni:

  • finanziamenti agevolati senza garanzie
  • contributi a fondo perduto fino al 50%

In totale, la somma delle misure arriva a coprire il 75% degli investimenti che le pmi delle regioni interessate dovranno avviare.

Le modalità e l’entità di erogazione dei finanziamenti cambieranno a seconda delle tipologie e delle dimensioni delle aziende:

  • le imprese di micro e piccola dimensione avranno: 50% delle spese in forma di contributo in conto impianti; 25% delle spese in forma di finanziamento agevolato;
  • le imprese di media dimensione avranno: 40% delle spese in forma di contributo in conto impianti; 35% delle spese in forma di finanziamento agevolato.

L’obiettivo del bando ministeriale

Obiettivo della misura è sostenere il processo di transizione delle piccole e medie imprese nelle regioni del Mezzogiorno mediante l’incentivazione di investimenti imprenditoriali innovativi, che facciano ampio ricorso alle tecnologie digitali, secondo il Piano Transizione 4.0.

I progetti presentati dalle aziende devono prevedere l’utilizzo di tecnologie abilitanti (per esempio cloud, realtà virtuale) destinati a:

  • ampliamento della capacità produttiva
  • diversificazione della produzione
  • realizzazione di nuovi prodotti
  • modifica del processo di produzione già esistente
  • realizzazione una nuova unità produttiva.

I progetti dovranno prevedere spese ammissibili non inferiori complessivamente a euro 750.000,00 e non superiori a euro 5.000.000,00 ed essere realizzati nelle regioni del Mezzogiorno.

I settori coinvolti in prima linea come beneficiari delle misure sono il manifatturiero e i servizi. 

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