Incentivi all’assunzione: due anni di sgravi contributivi per le aziende che assumeranno i futuri beneficiari della MIA, la Misura di Inclusione Attiva che, dal 2024 sostituirà il reddito di cittadinanza. È questa una nuova anticipazione sulla riforma complessiva della misura. Vediamo i dettagli degli sgravi.

I dettagli degli incentivi all’assunzione dei beneficiari della MIA

Secondo le prime indiscrezioni, il piano di incentivi all’assunzione dei futuri beneficiari della Misura di Inclusione Attiva sarà articolato in diversi step, fondamentalmente in base alla durata del contratto di lavoro che si attiverà dopo l’iter.

Sono previsti, infatti:

  • sgravi contributivi del 100% fino ad 8.000 euro l’anno e per una durata massima di 24 mesi per le assunzioni a tempo indeterminato
  • se il contratto è stagionale o a tempo determinato, l’esonero contributivo sarà del 50% fino ad un massimo di 4.000 euro

Ma cosa succede se il lavoratore assunto viene licenziato? Se il licenziamento avviene nei 36 mesi successivi, le aziende dovranno restituire le quote di sgravi previste dagli incentivi all’assunzione. Lo sgravio viene sbloccato solo se l’assunzione viene registrata nel nuovo sistema informativo della Mia.

Non solo sgravi: le altre novità

L’idea del Governo è quella, in buona sostanza, di rendere il nuovo sussidio una leva momentanea di sostegno delle famiglie, in attesa che il componente occupabile trovi un lavoro in tempi stretti. Non è un caso che, accanto al piano di incentivi all’assunzione, ci sono anche altri elementi che confermano questo cambiamento di prospettiva.

Primo fra tutti, è che il percettore di Mia, dopo aver presentato la domanda presso l’Inps per ottenere il sussidio, debba accettare la prima offerta di lavoro ritenuta congrua. Sul concetto di congruità dell’offerta di lavoro gravitano due fattori:

  • la vicinanza territoriale alla residenza dei percettori di MIA
  • e le competenze potenziate o acquisite in sede di formazione

Tra le tante novità resta, però, anche qualche conferma. Un esempio? La possibilità di cumulare il sussidio della Mia con altri incarichi di lavoro, a patto che non si superi i 3.000 annui di reddito.

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