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Assegno di ricollocazione CIGS: gli incentivi all’assunzione

assegno di ricollocazione: guida pratica all'assunzione

assegno di ricollocazione

Cos’è l’assegno di ricollocazione per i lavoratori in cassa integrazione straordinaria? Quali sono le agevolazioni e le regole che le aziende devono seguire per assumere questa tipologia di lavoratori?

L’Anpal fornisce una guida dettagliata in merito, che spiega passo dopo passo:

Ecco i dettagli.

Cos’è l’assegno di ricollocazione per i lavoratori in CIGS

L’assegno di ricollocazione per i lavoratori in CIGS è una misura di politica attiva destinata ai lavoratori in cassa integrazione o che operano in un’azienda in crisi. Si tratta di una somma che va da 250 a 5.000 euro spendibile presso un operatore della rete dei servizi per il lavoro per facilitare il reinserimento lavorativo.

Quali sono i vantaggi per le aziende che assumono?

Le aziende che assumono i beneficiari dell’assegno di ricollocazione in CIGS vanno incontro a determinati incentivi. Si tratta di un esonero dei contributi:

Gli incentivi dell’assegno di ricollocazione sono cumulabili?

Gli incentivi previsti sono cumulabili con altri incentivi destinati alle assunzioni. Qualche esempio?

Le tipologie di contratto su cui applicare gli incentivi

Come detto, gli incentivi sono differenti a seconda del contratto di lavoro con cui si assumono i beneficiari dell’assegno di ricollocazione Cigs.

I contratti possono, infatti, essere:

Le maggiori premialità riguardano, ovviamente, i contratti a tempo indeterminato. Con gli incentivi previsti per 18 mesi. Per i contratti a termine, invece, il massimo è 12 mesi, ma si può prevedere una proroga di altri sei mesi se per il lavoratore c’è un passaggio a tempo indeterminato.

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