Sfl e Adi: quando scattano i pagamenti di marzo dei due bonus previsti dalle misure? È sicuramente una delle domande più frequenti in questa ultima settimana di febbraio per i beneficiari delle due misure di inclusione.

I pagamenti e le date di marzo di SFL

È direttamente l’INPS a scrivere una nota in cui ufficializza le date di pagamento del bonus previsto per marzo di Sfl e Adi.

Il pagamento del sussidio SFL (Supporto per la Formazione e il Lavoro) è previsto:

  • dal 15 marzo per le domande pervenute nel corso del mese di febbrai, dopo il 15;
  • dal 27 marzo per le domande presentate ed elaborate con esito positivo entro il 15 di marzo stesso.

Il bonus da 350 euro previsto per i beneficiari del supporto formazione e lavoro è un “rimborso” di accompagnamento per le persone che svolgeranno i percorsi attivati in attesa di un’offerta di lavoro. 

Il bonus ha una durata complessiva di 12 mesi, non necessariamente consecutivi. 

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I pagamenti di marzo per l’assegno di inclusione

L’Assegno di Inclusione (ADI), per coloro che hanno sottoscritto il Patto di Attivazione Digitale (PAD) a febbraio, previa partecipazione al percorso personalizzato di inclusione sociale e lavorativa, sarà pagato dal 15 marzo.

L’importo spettante, in media 645 euro a nucleo, verrà caricato sulla Carta di inclusione da utilizzare per fare gli acquisti di prima necessità.

Al momento il numero dei percettori è simile a quello dell’avvio del Reddito di Cittadinanza nel marzo 2019 ma inferiore di circa 200mila nuclei rispetto alla platea di potenziali beneficiari che ammonta secondo le stime ufficiali a 737 mila nuclei.

Le domande per l’Adi arrivano soprattutto dalle regioni che accoglievano il maggior numero di beneficiari del Reddito di cittadinanza, quindi Campania, Sicilia, Lazio e Lombardia

Gli stati delle domande di ADI

Sono quattro gli stati delle domande di assegno di inclusione che possono comparire sulla piattaforma SIISL:

  • accolte
  • respinte
  • in sospensione o in evidenza
  • sospese

Per le domande accolte, l’importo è accreditato sulla Carta di inclusione intestata al richiedente la prestazione o, nel caso in cui sia stata richiesta l’individualizzazione della carta, ai singoli componenti adulti del nucleo che hanno responsabilità genitoriale o che sono inseriti nella scala di equivalenza.

La Carta può essere ritirata presso gli Uffici Postali e viene consegnata anche nei casi in cui il soggetto titolare non abbia ricevuto il relativo sms.

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