Accedere alla piattaforma che gestisce SFL non è necessariamente un’attività da fare “da soli”. Nel caso di mancanza di possibilità tecniche e pratiche di accesso individuale e indipendente alla piattaforma SIISL, infatti, i possibili beneficiari del supporto formazione e lavoro possono recarsi anche ai patronati. 

E lo stanno facendo, come dimostrano i dati dell’ultimo report del ministero del lavoro, aggiornati al 20 settembre. Mentre, invece, i Centri di assistenza fiscale avranno il via libera operativo dal prossimo 1° gennaio 2024. 

SFL e accesso al SIISL: i dati del ministero

Stando all’ultimo report del ministero, infatti, iniziano a dividersi le cifre tra iscritti al SIISL in autonomia e possibili beneficiari che si stanno recando presso i patronati. 

Le iscrizioni sono così divise:

  • 36.540 le istanze presentate direttamente dai cittadini 
  • 29.193 quelle inviate per il tramite dei Patronati

per un totale di oltre 65.000 domande già inoltrate per accedere alla misura.

Chi può accedere al supporto formazione e lavoro?

Lo ricordiamo, il supporto formazione e lavoro – o SFL – è la misura introdotta dal decreto lavoro che va a sostituire il reddito di cittadinanza, ed è rivolto alla cosiddetta popolazione di “occupabili” all’interno del cui nucleo familiare non ci sono componenti che, invece, rientrano nelle casistiche dell’assegno di inclusione.

Possono, quindi, chiedere il Supporto per la formazione e il lavoro dal primo settembre scorso gli ex percettori del Reddito di cittadinanza fra i 18 e i 59 anni, privi di una condizione di fragilità: presenza di figli minori, persone con disabilità e over 60 nel nucleo familiare.  

SFL: cosa accade dopo la registrazione

Tramite SIISL, infatti, i beneficiari di SFL potranno in autonomia candidarsi alle offerte di lavoro inserite dalle aziende del territorio nazionale e, quindi, accorciare la filiera della ricerca e selezione. 

Se dal patto di servizio digitale realizzato dal centro per l’impiego dovesse venir fuori la necessità di un percorso di qualificazione o riqualificazione delle competenze, allora i beneficiari dovranno rivolgersi ad un ente di settore certificato che eroghi percorsi abilitati per la misura.

Solo dopo questa fase iniziale, scatterà poi la possibilità di ricerca di un impiego. 

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