Cambia il cassetto previdenziale Inps per le aziende. Dal 1 gennaio 2022 lo spazio virtuale dedicato alle aziende si chiamerà Nuovo Cassetto Previdenziale del Contribuente e avrà anche dei servizi differenti da quelli dell’attuale cassetto. Scopriamo le novità.

Cassetto previdenziale aziende Inps: di cosa si tratta?

Prima di leggere cosa cambia dal prossimo anno, occorre capire di cosa si tratta. Cosa è, insomma, il cassetto previdenziale aziende Inps?

Il cassetto non è altro che lo spazio virtuale che ogni azienda ha a disposizione per:

  • avere dati anagrafici sempre aggiornati
  • posizione contributiva
  • riepilogo delle ispezioni
  • fondi interprofessionali

e tante altre informazioni utili alla gestione delle aziende da un punto di vista contabile e previdenziale.

Consultazione del cassetto previdenziale

La consultazione del cassetto previdenziale aziende Inps sarà una delle prime cose che cambieranno con il 1 gennaio 2022, semplicemente perché il cassetto cambierà nome. Diventerà il Nuovo Cassetto Previdenziale del Contribuente.

Cosa cambia inoltre?

Oltre al nome, cambieranno anche le modalità di comunicazione tra azienda e Inps. La comunicazione bidirezionale sarà, infatti, 2.0 e cioè più intuitiva ed immediata.

Le aziende potranno, inoltre, chiedere all’Inps anche una serie di informazioni dette di back office, prima non possibili.

Cosa si potrà chiedere all’istituto di previdenza tramite il cassetto? Una serie di info, tra cui:

  • inviare alla sede INPS territorialmente competente una richiesta od una comunicazione specifica, tramite l’apposita scelta del sottolivello desiderato;
  • allegare fino a tre file di documentazione a supporto;
  • visualizzare lo stato della richiesta (aperta, in carico, chiusa);
  • visualizzare eventuali commenti inseriti dall’operatore di sede;
  • ricevere tramite e-mail o sms aggiornamenti sulla protocollazione e sulla chiusura del quesito di back office;
  • accedere allo storico delle proprie richieste.

A chi è rivolto il cassetto?

Possono usare il cassetto previdenziale della categoria aziende i seguenti soggetti:

  • consulenti (consulenti del lavoro, avvocati, dottori commercialisti, ragionieri, periti commerciali e intermediari provvisti di delega), 
  • associazioni di categoria
  • aziende 
  • rappresentanti legali.

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