La metà dei reati informati coinvolge le Pmi

La Cybersecurity rappresenta ancora il nervo scoperto delle PMI. La Mancanza di competenze rende più che difficile la presenza nel mondo digital delle Piccole e Medie Imprese Italiane. La metà dei furti di dati ,nell’ultimo periodo, ha coinvolto una Pmi  violandone dati e sistemi informativi.

Aumento degli attacchi informatici

Dal 2018 ad oggi è stata rilevata una crescita degli attacchi pari al 60%; nello stesso periodo la media mensile di attacchi gravi a livello globale è passata da 130 a 207. Come spiegano gli esperti :

  • Il malware rappresenta la tecnica con cui viene sferrato il 37% degli attacchi globali;
  • la vulnerabilità (12%, escludendo la componente di attacchi basati sui cosiddetti “0-day”),
  • il phishing e social engineering (12%)
  • in crescita del 52% sul totale rispetto allo scorso anno gli attacchi DDoS (4%)

Cybersecurity e formazione

L’idea della sicurezza informatica è punto fermo del Pnrr. In ciascuna delle sei missioni si trovano dei riferimenti precisi alla necessità di innovare il Paese attraverso la digitalizzazione e di farlo in modo sicuro. La sicurezza informatica è  una necessità primaria per le aziende. La sfida sta nella formazione e nel potenziamento di personale e strutture. Dedicare ore alla formazione per accrescere le competenze digitali è la scelta da fare affinchè gli attacchi informatici non rappresentino più un problema insormontabile. Esperti in cybersecurity, data scientist, responsabili e-commerce, responsabili digital marketing rappresentano ancora oggi  le figure con competenze digitali più richieste.

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