Intelligenza artificiale e creatività digitale

La Creatività Digitale va di pari passo con l’Intelligenza Artificiale e soprattutto non sostituirà l’essere umano in tutto e per tutto. Dagli Stati Generali sull’Intelligenza Artificiale è emerso proprio questo insieme all’importanza dell’Ai nelle scuole.

Il mercato dell’intelligenza artificiale

Nel 2022 l’intelligenza artificiale ha generato un mercato da oltre 500 milioni di euro, in aumento del 33% rispetto all’anno precedente. La quota più significativa del mercato dell’Intelligenza Artificiale italiano (34%) è legata a soluzioni per analizzare informazioni dai dati soprattutto per previsioni in ambiti di pianificazione aziendale e gestione degli investimenti. Cresce anche l’area di interpretazione del linguaggio, scritto o parlato, la cosiddetta Language AI (28%) di cui fanno parte anche i ‘chatbot’ come appunto ChatGpt, che consentono di estrarre ed elaborare automaticamente informazioni da documenti, mail, social, Internet. Al 19% è poi l’area degli algoritmi che suggeriscono ai clienti contenuti in linea con le singole preferenze; infine, il 10% del mercato va alle iniziative di Computer Vision, che analizzano il contenuto di un’immagine in contesti come la sorveglianza in luoghi pubblici o il monitoraggio di una linea di produzione.

Creatività digitale e Ai : l’impatto sulle Piccole e Medie Imprese

Creatività digitale e Intelligenza Artificiale sono già il futuro per tante imprese. Se in Italia il mercato ha raggiunto 500 milioni di euro, con una crescita del 32% vuol dire che oltre 6 grandi imprese su 10 hanno già avviato almeno un progetto di AI. Un dato che però resta ancora basso tra le Piccole e medie imprese. Infatti nel mondo delle PMI solo il 15% ha attivato percorsi di questo tipo. Da vincere resta lo scetticismo di un 73% di italiani che ha il timore dell’impatto che le nuove tecnologie possono avere sul lavoro. Da molte parti, infatti, si sollevano timori sulle ripercussioni negative dell’intelligenza artificiale sull’occupazione. Ma per ora l’impatto sull’occupazione non crea discrepanze . L’impiego dell’IA, tende a migliorare e ad agevolare il lavoratore ma non a sostituirlo del tutto.

La Formazione del personale per gestire al meglio l’Intelligenza Artificiale

Anche per quanto riguarda l’Intelligenza Artificiale nelle imprese occorre avere esperti formati e con competenze adguate. Non bisogna infatti cadere nella trappola di confonderla con il corretto uso dei soli sistemi informatici. La formazione e di conseguenza l’acquisizione di maggiori competenze sono lo strumento concreto per assicurare alla propria impresa crescita e sviluppo.

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