Ci sono le competenze al centro della realizzazione degli ecosistemi per l’innovazione. A dirlo è il decreto del ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca e del ministero della Coesione Territoriale pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Il decreto fornisce ulteriori linee guida alla realizzazione degli ecosistemi nel Mezzogiorno.

Ecco le principali novità.

Le competenze al centro degli ecosistemi per l’innovazione

Cosa vuol dire, quindi, che ci sono le competenze al centro degli ecosistemi per l’innovazione? Vuol dire che accanto ai progetti innovativi finanziati dalle risorse del PNRR, ci sarà un altro tesoretto di riferimento: il Fondo europeo di Sviluppo e Coesione.

I 150 milioni di FSC saranno destinati a sviluppare ulteriori interventi di rafforzamento del capitale umano e della dotazione di competenze degli organismi di ricerca. In che modo? Attraverso:

  • il sostegno all’attivazione di percorsi di dottorato,
  • borse di ricerca,
  • contratti di ricerca ed esigenze di ricerca non ricomprese nell’attività ordinaria degli stessi organismi

Quali saranno le competenze da sviluppare? Il decreto ministeriale specifica anche questo passaggio. Le tematiche interessate da tale attività riguarderanno, infatti:

  • l’innovazione,
  • la transizione digitale e green,
  • la promozione di iniziative di trasferimento scientifico, tecnologico e culturale e di trasformazione produttiva delle conoscenze,

Tutto questo per favorire la contaminazione reciproca tra la formazione universitaria tradizionale, la ricerca, l’innovazione, per un maggior interscambio tra mondo produttivo, mondo della ricerca e Terzo Settore.

Il bando per i progetti? Nuova scadenza per quelli idonei

Il ministero per il Sud e la coesione territoriale ha anche prorogato al prossimo 25 marzo la data ultima di scadenza per la presentazione della domanda di finanziamento per i 177 progetti che sono stati ritenuti idonei. E che ora dovranno affrontare la seconda parte dell’iter: la procedura negoziata.

Il progetto presentato in questa seconda fase dovrà essere coerente con l’idea progettuale giudicata idonea nella prima fase.

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