È di 10 milioni di euro il tesoretto messo a disposizione dal fondo For.Te. per la formazione dei disoccupati o inoccupati da inserire, poi, nelle aziende. Obiettivo del nuovo avviso, l’1/23, è proprio quello di portare nelle aziende iscritte al fondo personale formato in modo innovativo ed aggiornato.

I dettagli dell’avviso

Le azioni formative ammesse a finanziamento (contenute nei progetti, parti integranti del Piano formativo) devono essere finalizzate alla:

  • qualificazione/riqualificazione
  • all’aggiornamento delle competenze

Tutti i percorsi di formazione possono essere attivati dalle aziende iscritte al fondo, che in risposta al fabbisogno di figure professionali, procedano a formare disoccupati e/o inoccupati ai fini di una successiva assunzione.

Formazione disoccupati: come devono essere i piani?

Per consentire alle aziende iscritte al fondo di partecipare all’avviso 1/23 sulla formazione disoccupati, c’è bisogno della sottoscrizione di un accordo con le associazioni di categoria e i sindacati.

L’accordo dovrà recare in allegato, oltre a quanto previsto dal citato Protocollo:

  • imprese coinvolte;
  • partecipanti e loro caratteristiche professionali;
  • fabbisogni di personale in termini di destinatari e competenze ricercate per singola azienda.

I piani di formazione da presentare al fondo devono essere di natura aziendale, finalizzati a soddisfare esigenze espresse da:

  • singole aziende
  • gruppi di impresa
  • consorzi di imprese
  • imprese costituite in ATI/ATS.

Le aziende interessate possono presentare i propri piani dal 2 maggio 2023 fino ad esaurimento delle risorse e comunque non oltre le ore 18:00 del 30 novembre 2023.

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