Le nuove assunzioni, per il 2023, passano necessariamente per le agenzie per il lavoro. Si sintetizza così il report Assolavoro Datalab che ha analizzato l’andamento del mercato del lavoro nei dodici mesi dell’anno appena trascorso.

Il risultato più evidente è un vero e proprio boom di nuovi contratti a tempo indeterminato che, nella maggior parte dei casi, sono diretta conseguenza della somministrazione. Cosa vuol dire? Che il primo grande traino all’ottenimento di un lavoro stabile viene dalle agenzie per il lavoro.

I dettagli della ricerca sulle nuove assunzioni

In base ai risultati del report Assolavoro Datalab, le assunzioni a tempo indeterminato che derivano da contratti in somministrazione rappresentano il 27,8% del totale. Un dato in aumento rispetto alle cifre dei dodici mesi precedenti.

Ma l’analisi Assolavoro fornisce anche tanti altri risultati da tenere in considerazione. Innanzitutto, i contratti di lavoro iniziali provenienti dalle agenzie per il lavoro hanno coinvolto un numero sempre maggiore di donne e giovani.

Le nuove assunzioni che si sono generate hanno riguardato molte tipologie di professione, di diverso livello e grado di specializzazione.

I risultati dell’indagine

Nel 2022, la metà dei contratti di lavoro in somministrazione che arrivano dalle agenzie, riguardava i settori:

  • artigiani
  • operai specializzati
  • professioni qualificate nel commercio e nei servizi
  • professioni tecniche e scientifiche

Tutte mansioni per le quali è necessario almeno un diploma di istruzione secondaria. Ma le nuove assunzioni nate da contratti di lavoro in somministrazione hanno riguardato anche lavori più semplici, che non richiedono specializzazioni.

Qualche esempio? Conduttori di impianti, operai di macchinari fissi e mobili, conducenti di veicoli.

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