C’è la formazione continua negli studi professionali alla base dell’avviso 5/2022 Fonarcom. L’avviso ha l’obiettivo di potenziare le competenze dei lavoratori in precisi settori di riferimento.

Ecco i dettagli dell’avviso.

I dettagli dell’avviso 5/2022 Fonarcom

Nello specifico sono tre gli ambiti tematici di intervento per i percorsi di formazione continua dei lavoratori degli studi professionali iscritti a Fonarcom:

  • sicurezza e la prevenzione nei luoghi di lavoro
  • adeguamento delle competenze professionali in tema di innovazione ed impiego di tecnologie moderne
  • allineamento delle competenze aziendali in tema di internazionalizzazione

L’obiettivo delle attività formative? Accrescere l’adattabilità dei lavoratori e la stabilizzazione dei rapporti di lavoro, con l’acquisizione di nuove competenze professionali o l’aggiornamento di quelle possedute.

Formazione continua: come fare?

Partiamo dalla base, e cioè da chi può accedere ai finanziamenti previsti dal Fonarcom per la formazione continua.

Possono aderire all’avviso 5/2022:

  • gli studi professionali, tecnici, legali e di contabilità
  • le società di studi professionali
  • i centri di elaborazione dati

Possono, invece, frequentare i percorsi di formazione continua:

  • Dipendenti a tempo indeterminato
  • Lavoratori a tempo determinato con ricorrenza stagionale, anche nel periodo in cui non prestano servizio in azienda
  • I lavoratori con contratto di inserimento e reinserimento
  • Apprendisti
  • Lavoratori in CIG.

I finanziamenti e i tempi per la presentazione dei piani

L’avviso 5/2022 Fonarcom, come detto, ha un tesoretto complessivo di 1,5 milioni di euro. Per ogni piano di formazione continua aziendale, l’investimento massimo previsto è di 3.600 euro. Anche se ogni studio professionale dovrà indicare, nel momento della presentazione del piano, il numero dei dipendenti coinvolti nei percorsi e la relativa durata.

Le scadenze? Ci sono ancora alcuni mesi di tempo per aderire: i piani di formazione continua per l’avviso Fonarcom devono essere:

  • condivisi con le parti sociali entro il 13 ottobre 2023
  • inviati al fondo, dopo l’approvazione delle parti sociali, entro il 10 novembre 2023
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