Sanzioni più severe per le aziende che non rispettano la normativa in tema di sicurezza sul lavoro. A deciderlo il Governo Draghi, dopo gli ultimi incidenti mortali sui luoghi di lavoro di questa settimana. In buona sostanza, l’inasprimento riguarderà i margini di sospensione delle attività. Si abbasseranno e di molto i limiti di tolleranza dati alle aziende. Ma vediamo nel dettaglio.

Le sospensioni in caso di mancata sicurezza sul lavoro

Questo è il primo punto della riforma che è nelle intenzioni del ministero del Lavoro. Sono due i punti principali della proposta che, di fatto, inasprirà le condizioni attuali in materia di sicurezza:

  • in caso di violazioni gravi, l’interruzione dell’attività avverrà già dopo il primo rilievo
  • sarà eliminata la recidiva
  • e sarà ridotta la soglia del 20% dei lavoratori in nero (forse dimezzata). In caso di mancato rispetto della soglia, scatterà subito una sospensione temporanea

Verso un nuovo patto sulla sicurezza

Su quali azioni deve costruirsi il patto per la sicurezza sul lavoro?

Sono 5 gli step indicati dalla relazione del presidente Inail:

  • coinvolgere gli attori del sistema nazionale di prevenzione
  • rafforzare i controlli
  • promuovere una maggiore sensibilizzazione di lavoratori e imprese
  • potenziare la formazione e l’informazione per costruire una cultura della sicurezza, a partire dal mondo della scuola
  • dare sostegno economico alle aziende.

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