Arriva direttamente dall’Europa l’ok alla proroga della Decontribuzione Sud per le aziende del Mezzogiorno che intendono assumere nuovo personale in modo vantaggioso. La proroga della Decontribuzione Sud fino a dicembre 2023 non è l’unica buona notizia: i fondi a disposizione sono, infatti, aumentati:

  • 5,7 milioni di euro complessivi
  • e i massimali dell’impresa arrivano a 2 milioni di euro

Le novità sulla Decontribuzione Sud

Come detto, l’ok di massima per la proroga a dicembre 2023 della Decontribuzione Sud è arrivata dall’Europa su richiesta del Ministero del Lavoro.

Che tipologia di agevolazione è prevista per questo 2023? L’agevolazione autorizzata prevede per tutto il 2023, con riferimento ai rapporti di lavoro dipendente, un esonero contributivo del 30% in favore dei datori di lavoro privati con sede in una delle Regioni del Sud.

Dove si può usare la misura?

Come detto dal nome, la Decontribuzione Sud non è una misura valida in tutta Italia. Soltanto le aziende con sede in: Sicilia, Sardegna, Puglia, Calabria, Basilicata, Campania, Umbria, Abruzzo e Molise possono, infatti, usufruire degli speciali sgravi previsti.

Gli sgravi sono utilizzabili su qualsiasi tipologia di contratto di lavoro, e sono cumulabili anche con altri incentivi all’occupazione.

Unica condizione? Che il totale degli sgravi deve rientrare nei limiti della contribuzione dovuta dal datore di lavoro.

La cumulabilità vale sia per le agevolazioni di tipo contributivo (come gli incentivi all’assunzione di over 50 o di disoccupati di lunga durata) che di tipo economico (assunzione disabili o percettori di NaSpi).

L’andamento della Decontribuzione Sud

In totale, da quando è entrata in vigore nell’ottobre 2020 fino al dicembre 2021, l’agevolazione ha consentito alle imprese di risparmiare 3,8 miliardi di euro, in buona parte finanziati dal programma europeo React-EU.

Come si sono tradotti questi soldi risparmiati dal tessuto economico? La misura ha coinvolto:

  • 368.307 datori di lavoro 
  • per 2.649.783 rapporti lavorativi

Solo nei mesi compresi tra gennaio e novembre 2021, l’agevolazione è servita a promuovere 1.121.414 assunzioni e 86.108 trasformazioni, per un totale di oltre 1,2 milioni di nuovi contratti di lavoro.

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