Cosa significa certificare le competenze nell’ambito del nuovo avviso FNC? E perché è importante che i percorsi di formazione digital e green previsti dal Fondo Nuove Competenze

Cosa vuol dire certificare le competenze

Certificare le competenze dei lavoratori coinvolti in percorsi di upskilling o reskilling vuol dire armonizzare e adeguare le skills già in possesso dei dipendenti non solo agli standard nazionali ed europei, ma anche agli obiettivi di crescita delle aziende stesse.

Come può essere certificato il percorso di acquisizione delle competenze? Non solo attraverso una metodologia formativa che registri quotidianamente i livelli di approfondimento nelle sue varie fasi, ma anche con un percorso formativo che abbia l’obiettivo di ottenere:

  • il conseguimento di una qualifica riconosciuta (o di una parte)
  • il rilascio di un’attestazione finale

Il peso delle competenze nel nuovo FNC

Proprio il discorso del valore delle competenze è diventato quanto mai centrale nel nuovo bando FNC. Se, prima, infatti, i percorsi si distinguevano nettamente soltanto in upskilling (e cioè potenziamento di competenze già in possesso dei dipendenti) o di reskilling (e quindi nuova formazione su tematiche vicine al proprio lavoro), l’annualità 2022/2023 di FNC introduce altri due concetti importanti.

Le attività formative dovranno, infatti, considerare anche:

  • la valorizzazione del patrimonio di competenze possedute dal lavoratore, anche attraverso servizi di individuazione o validazione delle competenze
  • e la personalizzazione dei percorsi di apprendimento, sulla base delle valutazioni in ingresso

Cosa vuol dire? Che i progetti formativi della nuova annualità FNC dovranno essere ancora più “tailor made”, orientati sì agli obiettivi finali, ma molto centrati sulle conoscenze e le abilità già in possesso dei lavoratori coinvolti.

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