A distanza di poche ore dall’avvio del Fondo Nuove Competenze 2023, per le aziende interessate ad accedere alla misura c’è già una nuova data da cerchiare in rosso, e che si traduce in una priorità da assolvere.

Entro il 31 dicembre 2022, e cioè nei prossimi 15 giorni lavorativi, le aziende che vogliono avviare percorsi di reskilling e upskilling aziendali coperti dal fondo, devono infatti presentare gli accordi di rimodulazione dell’orario di lavoro.

Cosa devono contenere gli accordi?

Gli accordi per accedere al Fondo Nuove Competenze

Sono tanti gli elementi da inserire negli accordi di rimodulazione oraria che le aziende devono presentare per accedere al Fondo Nuove Competenze 2023.

C’è una premessa importante da fare e cioè chi sottoscrive gli accordi. A firmare saranno:

  • l’azienda
  • i sindacati rappresentati in azienda
  • le associazioni datoriali di appartenenza

Cosa deve, dunque, contenere un valido accordo per garantire all’azienda di accedere al Fondo Nuove Competenze?

  • il numero dei lavoratori coinvolti nell’intervento;
  • il numero di ore dell’orario di lavoro da destinare al progetto formativo, considerato che il limite minimo delle ore per ogni lavoratore è di 40 mentre il limite massimo è pari a 200
  • il periodo entro il quale realizzare le attività formative che, unitamente alla relativa rendicontazione, dovranno concludersi entro e non oltre 150 giorni dalla data di comunicazione di approvazione dell’istanza
  • i processi in funzione dei quali è necessario l’aggiornamento delle professionalità dei lavoratori a seguito della transizione digitale ed ecologica

Le linee guida per le aziende

Termine ultimo della fase documentale del Fondo Nuove Competenze 2023 è il 28 febbraio 2023, giorno in cui, tecnicamente, le aziende non potranno più fare domanda di accesso.

Se prima della suddetta data si verifichi un esaurimento delle risorse disponibili, risultante dalle istruttorie effettuate secondo il criterio cronologico di presentazione, le istanze pervenute in carenza delle disponibilità finanziarie previste verranno inserite in una apposita lista e ammesse a iter di valutazione solo nel caso in cui, in tempi coerenti con la rendicontazione delle attività, si rendessero disponibili risorse aggiuntive.

Stessa situazione verificata anche con l’edizione precedente al Fondo.

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