Ci sono le agevolazioni alle assunzioni al centro delle priorità di intervento del Ministero del Lavoro per il 2023. A dirlo, in una nota, è lo stesso ministero che ha illustrato tutte le linee programmatiche previste per l’anno che sta per iniziare. Ecco i dettagli.

Le priorità del ministero: i dettagli

Il neoministro al Lavoro, Marina Elvira Calderone, ha elencato, punto per punto, le priorità del suo ministero per il 2023, e cioè:

  • agevolazione alle assunzioni
  • trasparenza delle condizioni di lavoro
  • sviluppo delle politiche attive e nella formazione
  • implementazione del sistema di certificazione delle competenze e al rilancio di sistema duale e contratto di apprendistato
  • riforma delle politiche attive e l’attuazione del Programma GOL
  • riforma del reddito di cittadinanza
  • contrasto al sommerso e sicurezza sul lavoro

Il miglioramento delle agevolazioni alle assunzioni

Uno dei primi punti focali del ministero del Lavoro, come detto, è la gestione delle agevolazioni alle assunzioni. Cosa vuol dire? Che nelle intenzioni del nuovo ministro c’è quella di riorganizzare l’ampia voce degli incentivi e degli sgravi per le aziende che intendono assumere nuovo personale.

Si tratta di una vera e propria riforma, perché, almeno come annunciato nella nota del ministero, le agevolazioni alle assunzioni saranno razionalizzate. Sicuramente snellite e riviste, in alcuni casi, e compattate in altri, proprio con l’obiettivo di fornire alle aziende e ai professionisti del lavoro un atlante più preciso e semplificato delle misure a disposizione delle aziende.

Tutto questo alla luce anche della costruzione di un rapporto più stretto tra pubblico e privato (e cioè agenzie per il lavoro) per quanto riguarda la gestione delle politiche attive del lavoro.

Formazione e competenze

Seconda “anima” delle politiche attive del lavoro, oltre alle agevolazioni alle assunzioni, è il capitolo della formazione e delle competenze – dei lavoratori e dei giovani – da sviluppare e approfondire.

Le linee guida di questi interventi, in questo caso, sono le direttrici del PNRR, che danno importanza alla formazione, a patto che sia certificata. Sono due gli strumenti previsti dal ministero:

  • l’implementazione del sistema di certificazione delle competenze
  • il rilancio di sistema duale e contratto di apprendistato

Agevolazioni assunzioni: la questione reddito di cittadinanza

Un ampio capitolo delle linee programmatiche riguarda la riforma del Reddito di Cittadinanza, a partire dalle verifiche sulla legittimità della fruizione della misura.

Il 2023 dovrà prevedere uno strumento a sostegno della povertà e insieme uno per l’inclusione lavorativa. L’azione passerà dal coinvolgimento stretto delle istituzioni territoriali. Come? Ampliando il campo dei soggetti qualificati che operano nel campo dell’intermediazione.

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