Quante volte, di fronte al possibile avvio di un percorso di formazione aziendale per i propri dipendenti, le scelte dei manager si sono orientate sul “risparmio”, soprattutto in assenza di strumenti finanziari o avvisi di fondi interprofessionali? È questa una delle situazioni più frequenti che hanno caratterizzato gli ultimi anni del sistema imprenditoriale italiano.
Il risultato? Che, per risparmiare il costo – vivo in quel caso – della formazione aziendale, le competenze interne non si sono aggiornate. Questo fattore influisce negativamente sulla competitività aziendale.
Skill gap e skills shortage: le differenze
La mancanza di una strategia continuativa di formazione aziendale, nelle imprese del sistema economico italiano, ha generato due situazioni che, se non colmate, possono ridurre drasticamente gli affari:
- lo skill gap – ossia la mancanza delle competenze interne ad un’azienda rispetto ai principali competitor del settore
- e lo skill shortage – ossia le vere e proprie “lacune” di competenze, che possono essere colmate o con nuovo personale formato, o con il potenziamento delle skills dei dipendenti
Sia nel primo caso che nel secondo caso, la mancanza di competenze danneggia la produttività e i risultati aziendali, con la conseguenza che le aziende non riescono ad innovare processi e prodotti, e, quindi, perdono posizioni nella classifica della competitività.
Gli strumenti per la formazione aziendale
Assodata l’importanza di una strategia di formazione aziendale che sia:
- duratura
- e legata a precisi obiettivi di mercato
occorre trovare gli strumenti economici e finanziari per realizzarla. Da questo punto di vista, esistono molte misure, sia a livello nazionale che europeo o locale, che sostengono le aziende nei loro percorsi strutturati di formazione aziendale.
Qualche esempio?
- Fondo Nuove Competenze: appena rifinanziato con un miliardo di euro e con l’obiettivo di accompagnare le aziende nella transizione digitale e green voluta dal PNRR
- Fondi interprofessionali: periodicamente i fondi aprono avvisi – specifici o generali – che prevedono un tesoretto a cui le aziende iscritte possono attingere per avviare percorsi di formazione